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La FIAT più futurista di sempre: aveva soluzioni innovative e un motore da urlo

FIAT logo (ANSA) - Reportmotori.it
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La FIAT, nel passato, ci ha regalato dei veri e propri capolavori, che in molti non hanno dimenticato. Andiamo a riscoprire la storia di una delle auto della casa di Torino più ricche di storia.

Al giorno d’oggi, la FIAT è parte del gruppo Stellantis, e si è ormai definitivamente allontanata dal suo DNA, concentrandosi sulla produzione di SUV, omologandosi, di fatto, al mercato. Tuttavia, in passato riusciva a regalare grandi emozioni alla propria clientela, realizzando dei veri e propri capolavori, che ancora oggi sono rimasti nel cuore degli appassionati. In tal senso, ci piace ricordare una vera e propria icona degli anni Sessanta, che è impossibile pensare di dimenticare.

La FIAT più futurista di sempre
FIAT logo (ANSA) – Reportmotori.it

Ci riferiamo, nello specifico, alla FIAT 750 Vignale, risalente al 1963, in un periodo che vide l’automotive prosperare, con la casa di Torino che era al top in tutto e per tutto, protagonista di quel boom economico e della motorizzazione di massa. La 750 Vigna fu basata sul telaio della 600 D, ed ottenne un successo epocale, tale da renderla, ancora oggi, un vero e proprio sogno per i collezionisti.

FIAT, la storia della splendida 750 Vignale di 62 anni fa

Lo scorso anno, una FIAT 750 Vignale è stata battuta all’asta da Bonhams, ed ha così trovato il terzo proprietario della sua storia. Tuttavia, non è stata resa nota la cifra a cui è stata venduta, ma ciò non cambia la sostanza. La 750 Vignale era un gioiellino, con motore 4 cilindri raffreddato ad acqua e cambio transaxle manuale, con quattro rapporti a disposizione. L’Automobile Club Storico Italiano, secondo quanto reso noto, ha dato un’occhiata al modello prima che venisse assegnata al nuovo acquirente.

FIAT 750 Vignale la sua storia
FIAT 750 Vignale in mostra (Bonhams) – Reportmotori.it

Ne è emerso che la 750 Vignale, pur risalendo ormai a 62 anni fa, presentava ancora la documentazione originale, una sorta di certificato di garanzia. La verniciatura è bianca nella zona delle ruote ed è originale, così che i copricerchi montati su gomme Kleber V12 da 12″. La 750 Vigna poggia su sospensioni indipendenti con uno solo stabilizzatore a molla, a balestra trasversale, ammortizzatori a gas e posteriori a bobina.

La FIAT 750 Vignale è un vero e proprio orgoglio dell’automotive nostrano, un punto di riferimento che ci ricorda quanto il settore delle quattro ruote fosse al top in Italia all’epoca. Oggi, purtroppo, rimane ben poco del successo di quei tempi, ed è un peccato che la situazione sia finita alla deriva. Ci auguriamo che il futuro possa riservarci qualcosa di meglio.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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