L’affidabilità è un aspetto essenziale quando si va in auto, ma alcuni marchi stanno vivendo non pochi problemi.
Negli anni si è cercato in tutti i modi di stravolgere completamente la produzione automobilistica, con le quattro ruote odierne che stanno diventando sempre più tecnologiche. Moltissimi italiani infatti guardano soprattutto a questo aspetto prima di acquistare una vettura, anche se alcuni puristi preferiscono che le auto siano più “guidabili” e meno “computer”.
Possedere un’automobile al giorno d’oggi è diventato sempre più costoso, considerando soprattutto come i prezzi si siano impennati e anche la gestione di esse è diventato un problema. Le spese sono sempre più elevate, motivo per il quale diventa complicato riuscire a scegliere con certezza quale auto acquistare.
Proprio l’aspetto delle spese già molto elevate fa propendere i clienti verso una decisione legata alle auto più affidabili. Purtroppo però ci sono degli studi che mettono con le spalle al muro alcuni grandi colossi dei tempi moderni e anche la Fiat si trova in una condizione complicata.
Problemi dell’elettronica: comanda Ford e poi le tedesche
Di recente è stato Actronics, azienda specializzata nella revisione delle varie componenti elettroniche all’interno delle automobili, che ha deciso di stilare una sorta di graduatoria, in base ai dati a proprio disposizione, di quelle che sono le auto più o meno affidabili. Attenzione, è bene sottolineare come queste siano problematiche che riguardano solo le componenti elettroniche, dunque non si parla di motori sospensioni o cambio.
A quanto pare le maggiori problematiche da un punto di vista delle componenti elettronica le presenta la Ford. In particolare sono modelli come la Kuga, la Festa, la Focus, B-Mac e C-Max che hanno evidenziato le principali problematiche. Infatti il dato raccolto da Actronics riporta come il 25,39% delle vetture che causano problemi elettronici sono proprio del marchio Ford.
Subito al di sotto di essa ci sono in modo inatteso ben cinque tedesche. La Volkswagen è seconda, al 14,17%, superando la Mercedes, al 12,48%, mentre la prima di Stellantis è la Opel, con l’11,95%. Già più staccata c’è Audi, con il 7,04% e per quanto riguarda l’Italia troviamo solo la Fiat, con il 4,83%, mettendosi in mezzo a un’altra tedesca come la BMW. I dati sono solo legati all’Italia e da ciò che ha recuperato Actronics, dunque il tutto deve essere chiaramente preso con le pinze.
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