Grandi novità nel mercato delle auto, con la cessione che ha sconvolto tutti.
Sono anni davvero molto complicati per gran parte delle aziende italiane e non solo, con il settore delle auto che da diverso tempo si trova nelle condizioni di dover fare i conti con delle pesanti perdite. Diventa dunque normale come molti colossi esteri stiano cercando di mettervi le mani sopra.
Lo si vede soprattutto nel momento in cui si parla delle aziende in grande fase di sviluppo, come per esempio l’India. La nazione asiatica da tempo infatti ha saputo mettersi in mostra con delle eccezionali innovazioni e ha messo in chiaro come il suo sviluppo sul mercato sia tale da aver reso i propri marchi tra i più ambiti.
Inoltre non deve di certo sorprendere se un colosso iconico e storico del mondo dei motori italiano come Iveco abbia da poco ufficialmente cambiato proprietario. Exor ha deciso infatti di accettare l’offerta della Tata, con il Gruppo indiano che dimostra dunque di espandersi sempre di più, ma anche il Ministero ha dovuto intervenire nel momento in cui si parla della cessione di un’azienda strategica per l’Italia.
Iveco passa a Tata:” Nella tutela della tecnologia, della ricerca e del patrimonio industriale”
Sopravvivere al giorno d’oggi nel mondo delle auto e dei motori non è di certo facile. Ecco allora come mai un po’ a tutti la cessione di Iveco a Tata è sembrata una scelta vincente, anche se non mancano di certo le perplessità da parte soprattutto dei lavoratori e dei sindacati che indubbiamente vogliono delle certezze e delle garanzie.
A parlarne è stato dunque lo stesso Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in occasione dell’incontro che si è svolto tra il suo Ministero e i rappresentati di Leonardo e i sindacati. “Nelle prossime settimane è previsto un incontro con il gruppo Tata sul futuro delle attività civili di Iveco. Il tavolo proseguirà il monitoraggio su questo passaggio societario in piena trasparenza. L’attenzione è posta alla tutela della tecnologia, della ricerca e del patrimonio industriale”.
Sarà importante dunque capire come il Gruppo Tata porterà avanti il piano della Iveco. Lo Stato dovrà controllare e non lascerà nulla al caso, nella piena tutela dei lavoratori italiani che hanno a che fare proprio con questo marchio storico che ora cambia padrone.
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