Una Piaggio Vespa 50 Special trasformata in una macchina da montagna che promette prestazioni da record. Il motore Polini 154cc e il telaio in carbonio potrebbero ridefinire ogni aspettativa.
Siw993 ha portato finalmente in strada la sua Vespa 50 Special dopo mesi di preparazione. Non si tratta del solito scooter modificato per fare bella figura nei raduni del weekend. Questa creazione nasconde sotto il cofano un motore Polini da 154cc abbinato a un telaio rivestito completamente in fibra di carbonio. Il risultato è un mezzo che promette di ribaltare ogni regola del settore degli scooter sportivi.
L’esperienza di guida raccontata dal pilota rivela subito caratteristiche inaspettate. La Vespa si impenna fino alla terza marcia, un comportamento che tradisce la potenza nascosta del propulsore. Durante le prime uscite di rodaggio, la gestione si è rivelata più complessa del previsto. I riferimenti per le curve sono diversi rispetto a una moto tradizionale e la distribuzione del peso richiede un approccio completamente nuovo alla guida sportiva.
Test in montagna: prestazioni oltre ogni aspettativa
Il test definitivo si svolge sui tornanti di montagna, dove le caratteristiche uniche di questo progetto emergono con chiarezza. Il motore Polini 154cc dimostra una erogazione progressiva che si distingue nettamente dai propulsori originali Piaggio. La coppia disponibile permette di affrontare le salite con una facilità sorprendente, mentre il peso ridotto grazie alle fibre di carbonio migliora l’agilità complessiva.
I risultati al banco prova confermano le sensazioni di guida. La potenza erogata supera i 30 cavalli, un valore che colloca questo scooter in una categoria completamente diversa rispetto alle Vespa tradizionali. La configurazione include un carburatore da 34mm, una marmitta Polini e rapporti di trasmissione ottimizzati per sfruttare al meglio la maggiore cilindrata.
Il comportamento su strada rivela caratteristiche da vera sportiva. L’accelerazione dal fermo risulta esplosiva, tanto che il controllo della trazione diventa fondamentale nelle prime tre marce. La velocità massima raggiunta durante i test supera ogni previsione, posizionando questa Vespa modificata in diretta concorrenza con scooter di cilindrata ben superiore.
La filosofia costruttiva di questo progetto punta sulla guidabilità piuttosto che sulla sola potenza massima. Il peso contenuto e la distribuzione delle masse permettono di sfruttare efficacemente la potenza disponibile, rendendo il mezzo competitivo anche su percorsi tortuosi dove la pura prestazione motoristica non basta.
La cura per i dettagli emerge in ogni componente modificato. Le sospensioni Polini garantiscono un controllo preciso anche nelle condizioni più impegnative, mentre il telaio in carbonio offre rigidità strutturale senza appesantire il mezzo. Ogni elemento è stato scelto per creare un equilibrio perfetto tra prestazioni e maneggevolezza.
La tradizionale Vespa, con qualche ritocco, può evolversi in direzioni inaspettate. La combinazione tra l’esperienza Polini nel mondo delle elaborazioni e l’utilizzo di materiali moderni come la fibra di carbonio apre scenari interessanti per il futuro degli scooter sportivi.
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