L’Horner-gate è dilagato nel febbraio 2024 a pochi giorni dalla presentazione della nuova RB20 e dopo un campionato stravinto da Max Verstappen.
Nei test pre-stagionali del campionato F1 2024 non si parlava altro che dello scandalo che stava investendo il team principal della Red Bull Racing. Giornalisti accreditati dalla FIA e colleghi di Horner ricevettero una email anonima con allegate le immagini e i messaggi inviati a una assistente, dipendente della Casa anglo-austriaca, che dimostravano gli abusi subiti.
Nacque un’indagine interna per “condotta inappropriata” del tecnico inglese che, alla fine, venne scagionato. La stagione cominciò nel segno di Max Verstappen, ma la polemica non si placò. La lavoratrice venne licenziata dal suo incarico presso il drink team a avanzò una causa. Intanto, in pista, Verstappen si assicurò il quarto titolo della sua carriera, ma la Red Bull Racing venne battuta dalla McLaren nella graduatoria costruttori. In questa annata la squadra con sede a Milton Keynes è sembrata spaccata in due. Dopo l’addio di Adrian Newey in direzione Aston Martin, Horner ha dovuto gestire una emorragia di ingegneri e una atmosfera poco serena anche con il padre di Max Verstappen.
Jos, senza mezzi termini, ha voluto la testa di Horner. L’inglese, dopo 12 GP, è stato silurato. Il team principal che tra il 2005 e il 2025 ha fatto vincere alla scuderia otto titoli Piloti e sei Costruttori si è trovato spiazzato dalla decisione, ma per lui i guai non sono ancora finiti.
Nuovo capitolo dell’Horner-gate
In base a quanto annunciato sul quotidiano olandese De Telegraaf sarebbe stato raggiunto un accordo tra Christian Horner e la vittima delle molestie, a sua volta fuori dal mondo RB. Dopo che la causa intentata dalla donna in relazione al caso Horner è stata ritirata, ha iniziato a circolare una notizia. Secondo il Daily Mail la donna avrebbe ricevuto 3 milioni di sterline, quasi 3 milioni e mezzo di euro, per ritirare le accuse. Il motivo? Le conversazioni telefoniche con Horner e il materiale fotografico, in udienza, sarebbero stati discussi in modo approfondito.
Per evitare un ulteriore danno d’immagine che avrebbe potuto compromettere l’immagine di tutta la sua famiglia, Horner ha deciso di pagare. Geri Halliwell, la moglie dell’ex team principal della RB, è rimasta al suo fianco dopo l’esplosione dello scandalo. Il direttore del team Haas, Ayao Komatsu, ha confermato la notizia del Daily Mail Sport secondo cui Horner avrebbe avuto dei colloqui preliminari con la squadra statunitense: “Siamo stati contattati, ma non è andata oltre. È finita”. Per Horner la possibilità concreta di tornare in F1 ci sarebbe con la Cadillac, undicesima squadra della griglia nel 2026. A Horner, 51 anni, non è stata fornita alcuna spiegazione per il suo licenziamento, ma si ritiene che sia caduto vittima di una lotta di potere in RB, ma almeno non dovrà presentarsi in tribunale nel 2026.
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