La Lamborghini ha appena svelato una novità che ha lasciato subito di stucco gli appassionati. Andiamo a scoprire quali sono i segreti di un progetto di cui tutti stanno già parlando.
Sono tempi d’oro per i marchi che si occupano della produzione di supercar, in totale controtendenza con ciò che la pochezza del mercato dell’auto offre al girono d’oggi. La Lamborghini è senza dubbio uno dei brand di lusso più in salute, che proviene da un 2024 da sogno, con l’obiettivo di fare ancora meglio nell’anno che si sta per concludere.
Pensate che la casa del Toro è andata oltre le 10.500 immatricolazioni, un dato eccezionale che rappresenta un record assoluto, ma che a breve potrebbe essere migliorato. La gamma odierna è tutta Plug-In Hybrid, a partire dalla Revuelto V12, passando per il SUV Urus SE e la Temerario, che con il suo V8 biturbo ibrido ricaricabile raggiunge i 10.000 giri al minuto. Nelle prossime righe, vi sveleremo i segreti di quella che è già stata definita la Lamborghini più estrema di sempre, un vero e proprio mostro che va ben oltre l’essere un semplice esercizio di stile.
Lamborghini, la concept Manifesto in tutto il suo splendore
Sulla pagina Instagram di Mitja Borkert, sono stati caricati alcuni scatti iconici, che mostrano un modello mai visto prima in termini di design. Si tratta della Concept Car Lamborghini Manifesto, che celebra il 20esimo anniversario del Centro Stile della casa di Sant’Agata Bolognese. Il modello è uno studio di design, che prova ad anticipare quelle che saranno le forme delle auto del futuro. Ed è stato proprio Borkert, il direttore del design del Toro, a mostrare in anteprima questo progetto.
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Sul proprio profilo Instagram, ha descritto in poche parole la Lamborghini Manifesto: “Il potenziale futuro del nostro unico DNA di design“. Le linee sono rivoluzionare a dir poco, con un frontale aggressivo, quasi a coltello, e fari luminosi a forma di Y. Inclinato il parabrezza, mentre il tetto è a doppia bolla.
La nuova Manifesto è priva di portiere, ed anche il posteriore è estremizzato. Il diffusore è di dimensioni gigantesche, mentre i parafanghi sono più corti, con gomme di grandi dimensioni a loro volta. Essendo una Concept Car, non si è parlato di motori e l’obiettivo era quello di dare una prima anticipazione di come potranno essere le auto del marchio in futuro. Tutto è ancora in divenire.
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