Dall’Italia arriva una grande novità che riguarda il mondo delle quattro ruote, che rispecchia le esigenze rese note dall’Unione Europea. Andiamo a scoprire un progetto di cui già ora tutti parlano.
Da diversi anni a questa parte, il mercato dell’auto è finito in una spirale negativa dal quale sembra impossibilitato a rialzarsi. Il settore zoppica a causa di una serie di motivazioni, come l’aumento dei costi di produzione, i dazi, ma anche le troppe tecnologie che hanno imposto prezzi di acquisto troppo elevati, mettendo i clienti in difficoltà nel comprare nuovi modelli. Pensate che il prezzo medio di un veicolo nuovo in Italia è ora di quasi 30.000 euro, mentre, prima del Covid-19, eravamo sotto i 20.000 euro.
Le auto economiche non esistono più, ed è per questo che l’Unione Europea sta cercando di attivarsi per lanciare una nuova generazione di veicoli che possano tornare a far muovere l’economia e l’industria automotive, vetture compatte, semplici e che possano costare massimo 15.000 euro. Il marchio italiano Mole Urbana ha lanciato la Concept Car Malya, un progetto che potrebbe guidare la rivoluzione nel settore delle quattro ruote. Andiamo a scoprire i suoi segreti e quali caratteristiche hanno guidato il lavoro del team di sviluppo.
Mole Urbana, ecco la piccola elettrica Malya
L’Europa punta su una tipologia di mobilità che possa essere sostenibile, compatta ed economica, ed ora è l’azienda italiana Mole Urbana a fornire un’interpretazione di ciò che potremmo vedere in futuro. La Concept Car Malya è pensata per essere una valida alternativa in città, ma in grado di recarsi anche in autostrada, superando così i limiti dei quadricicli elettrici di categoria L6e ed L7e che conosciamo oggi.
A dispetto di dimensioni che sembrano da minicar, la Malya è lunga 3,75 metri, larga 1,60 metri ed alta 1,45 metri, con 5 passeggeri che possono salire a bordo, ed il bagagliaio non delude, in quanto a spazio, considerando la categoria di cui fa parte il modello. il design è firmato da Umberto Palermo Design, e punta su linee squadrate.
A primo impatto, sembra quasi di trovarci di fronte ad una Jeep in miniatura, anche se non mancano dei tratti originali come la forma dei fari anteriori. Inoltre, sono state fatte scelte ergonomiche così da consentire di avere il massimo dello spazio a bordo, e rendere i processi produttivi più economici e rapidi. Al momento, si tratta solo di un concept, che potrebbe però tracciare la strada in chiave futura.
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