Cambia ancora il concetto di carburante, con la novità che non giunge nemmeno dalla Terra.
Da tempo si sta cercando in ogni modo di portare avanti dei nuovi piani attorno alla mobilità, con la maggior parte dei Governi e delle istituzioni che stanno cercando di puntare sempre di più sull’elettrico. Una scelta che non convince tutti, anche perché gli sviluppi per poter dare alla luce dei carburanti ecologici e termici sono evidenti.
Si sta parlando in modo ormai sempre più insistente del progetto legato ai biocarburanti, con questi che premetteranno così di poter utilizzare sempre delle auto termiche, ma che allo stesso tempo presentano una soluzione che abbatte le emissioni di CO2. Ecco allora come mai debba essere questo il punto sul quale puntare maggiormente.
Addirittura si sta guardando anche ben oltre al semplice fatto di limitarsi alla Terra per cercare dei materiali che possano essere a basso impatto ambientale e che diano modo alle auto di poter sfruttare nuovi carburanti. Sembra che la Luna sia diventato un posto dove si ha la possibilità di usufruire di una serie di materiali che potrebbero diventare il futuro della mobilità.
Elio-3 e la Luna: il futuro della mobilità passa anche da qui
Le scoperte scientifiche non si limitano ormai solo a quello che si può trovare sulla Terra, ma si è alzato sensibilmente il livello, tanto è vero che si è andati anche a controllare cosa si può trovare sulla Luna. Su questo satellite diventa possibile poter trovare delle risorse strategiche per la mobilità come l’elio-3, con questi che è un isotopo molto raro sulla Terra e da diversi anni è al centro del piano legato alla fusione nucleare.
Si tratta di un materiale che da miliardi di anni si trova all’interno della regolite lunare per mano del vento solare e il suo utilizzo sarà necessario per poter raffreddare i computer quantistici, oltre a fornire energia in abbondanza senza che vi siano gli effetti collaterali che sono classici delle moderne centrali nucleari.
La Luna sembra che abbia dei sedimenti per un milioni di tonnellate di elio-3, mentre sulla Terra si trova solo nel decadimento del trizio che si trova negli arsenali nucleari. Si tratterebbe di una rivoluzione che permetterebbe di aumentare la potenza energetica sulla Terra e naturalmente ne gioverebbe moltissimo anche il mondo motoristico.
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