La FIAT potrebbe tornare a fare la voce grossa sul car market europeo se solo puntasse a modelli in linea con le reali esigenze del popolo.
Perché la Dacia, alle nostre latitudini, sta facendo faville sul mercato nel corso degli ultimi anni? Sono auto pratiche, funzionale ed economiche. In sostanza il marchio romeno ha lanciato proposte ideali per il 90% della popolazione italiana. Diversi marchi nostrani hanno cercato di cavalcare questo fantomatico trend del lusso e dell’esclusività che potrà valere per Ferrari, Lamborghini e per Horacio Pagani, ma oramai scricchiola persino per Maserati, figurarsi per FIAT e Lancia.
John Elkann si è fidato delle idee dell’ex a.d. Tavares, promotore della tecnologia elettrica, trovandosi spiazzato nel car market attuale che disdegna il green. In Italia, nonostante gli incentivi per le EV, la quota del full electric rimane insignificante. Con la giusta offerta potrebbero essere venduti molti più motori GPL e anche, sotto questo aspetto, Dacia, rientrante nell’universo Renault, insegna.
In passato la Fiat produceva tutte auto vicine ai desideri degli italiani. La tecnologia era messa in secondo piano, per quella c’è sempre stata l’opzione asiatica. In termici di avanzamento tecnologico il Giappone è da almeno 40 anni davanti alle soluzioni immesse sulle auto italiane. Stellantis ha puntato a rendere elettrificate le 500 e le Panda, puntando addirittura al full electric con il nuovo modello Grande Panda, ma c’è un icona dimenticata che ha fatto sognare intere generazioni.
Fiat, torna in listino la Punto?
La sua assenza nella gamma attuale fa ancora piuttosto rumore. Il CEO di FIAT, Olivier Francois, nei mesi scorsi ha lasciato aperta una porta al ritorno della Punto. Storicamente vennero lanciate tre generazioni: la prima, creata nel 1993 e disegnata da Giorgetto Giugiaro; la seconda prodotta nel 1999 ed elaborata all’interno del centro stile FIAT; e la terza, nata nel 2005 dall’estro dell’Italdesign Giugiaro. Entrambi i modelli (Grande Punto e Punto Evo) nel 2012 vennero sostituiti da un terzo e ultimo modello, chiamato Punto 2012 o semplicemente Punto, la cui produzione è finita nel 2018.
La Punto rimane una delle vetture della Casa torinese di maggiore successo e più rimpiante. Pratica in città, non disdegnava gite fuori porta. Potrebbe essere trasformata in futuro in una crossover come quella del render del canale YouTube Autoaria? Lo scopriremo tra la fine dell’anno e l’inizio del 2026. Per ora non sono trapelate informazioni sul nuovo piano industriale di Stellantis.
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