Una vecchia Porsche è diventata un mostro di potenza dopo l’intervento di alcuni esperti. Ecco tutti i dettagli sul lavoro svolto ed i dati da urlo che riguardano la sua potenza estrema.
Non sono tempi facili per la Porsche, uno dei brand più amati dagli appassionati di motori, soprattutto di auto sportive. La casa di Weissach è in grave crisi dopo gli investimenti sbagliati e l’eccessiva fiducia posta nell’elettrico, che non è stata ripagata dai clienti. Tuttavia, la nostra intenzione è quella di raccontarvi le avventure di un vecchio modello, la 914 che in origine aveva meno di 100 cavalli, e che è diventata un mostro di potenza grazie al lavoro di alcuni esperti.
La 914 era dotata di un propulsore centrale, che non era così potente, e come progetto si rivelò un mezzo flop. Il modello utilizzato per l’elaborazione di cui vi parleremo oggi fu costruito da Steve Hill e di proprietà di William, un cliente statunitense che si è goduto le modifiche svolte. La Porsche in questione è datata 1973, e sul canale YouTube “Autotopia LA” si è dato ampio spazio alle modifiche applicate. Andiamo a scoprire i segreti di un progetto che ha lasciato tutti senza fiato.
Porsche, la 914 ora ha 620 cavalli con il motore V8 Corvette
La Porsche 914 si è trasformata in un mostro di potenza grazie all’elaborazione svolta, che è partita dal cambio di motore. A spingerla c’è ora un propulsore LS7 V8 Corvette da 620 cavalli, che è stato lavorato in Texas prima di essere montato sulla piccola sportiva della casa di Weissach. Il peso è di soli 1.020 kg nonostante il nuovo propulsore, ed è la trasmissione a sei velocità Boxster S modificata per l’occasione a trasmettere la potenza alle ruote. Sospensione, telaio e freni hanno preso in prestito alcune parti delle 911 della fine degli anni Ottanta.
Dunque, se si esclude il motore Corvette, il DNA di base di quest’auto è comunque di casa Porsche, anche se l’influsso a stelle e strisce è stato fondamentale per raggiungere certi livelli di potenza e di prestazioni. Anche a livello aerodinamico si è deciso di intervenire in maniera netta, con un’ala posteriore di grandi dimensioni che è stata introdotta per aumentare i livelli di carico aerodinamico. L’auto è stata inoltre munita di un sistema antincendio con più punti di attacco, così da limitare il rischio che divampino fiamme a seguito di incidenti o problemi di sorta. E tutti sognano di provarla.
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