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Auto termica, può tornare in Europa? Si spera nell’intervento del Paese più importante

Motore ecco i dettagli - Reportmotori.it
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I motori termici, secondo l’attuale normativa, dovranno sparire dal 2035 in avanti. Tuttavia, le cose potrebbero cambiare, e c’è anche tanta attesa per l’intervento di un paese specifico. Ecco i dettagli.

Il 2035, secondo la normativa vigente imposta dall’Unione Europa, costringerà le case costruttrici a dire addio ai motori a combustione interna, che non potranno più essere prodotti e venduti a partire da quella data, lasciando spazio alle sole emissioni zero. Tuttavia, entro la fine del 2025 ci sarà una revisione dell’attuale piano, come dichiarato anche dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

Motore si spera in un paese
Motore ecco i dettagli – Reportmotori.it

In buona sostanza, i costruttori stanno spingendo per far sì che il ban ai motori termici possa saltare, ed entro la fine di quest’anno verrà comunicata la decisione presa. In chiave futura, un paese europeo in particolare potrebbe essere l’ago della bilancia per quanto riguarda il futuro dei motori a combustione interna, rivelandosi fondamentale nell’eventuale salvaguardia di questa tecnologia. Andiamo a scoprire di quale si tratta e quale potrebbe essere il suo ruolo in questa vera e propria partita a scacchi.

Motori termici, ecco perché la Germania può essere cruciale

Nelle ultime ore, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che i motori termici vanno difesi, e la loro vita prolungata anche dopo il 2035. Dunque, la Germania ha preso posizione a favore dei veicoli con motore a combustione interna, opponendosi al solo elettrico. Non tutti sono dunque pronti, anche in termini governativi, a mettere da parte la benzina ed il diesel, e la Germania potrebbe essere l’ago della bilancia in chiave futura.

Germania termici ago della bilancia
Germania termici la posizione è presa – Reportmotori.it

Secondo Merz, è giusto valutare anche altre soluzioni oltre all’elettrico, in grado di ridurre le emissioni, anche se non di annullarle del tutto. Ad esempio, il cancelliere ha aperto le porte ai motori ibridi o ai sistemi range extender, vale a dire quelli in cui è presente un motore termico, ma che funge da generatore per caricare le batterie e non da motore di trazione.

A favore di questo pensiero non c’è solo il centro-destra in Germania, ma anche fronti differenti, come quello del centro-sinistra. Markus Soder, governatore bavarese di sponda CSU, ha detto che i motori termici devono sopravvivere all’elettrico. Insomma, le fazioni politiche in Germania stanno evidenziando dei pesanti malumori allo stato attuale delle cose, e sarà interessante scoprire quella che sarà la risposta dell’Europa. Alla decisione finale manca sempre meno, e ci auguriamo che venga usato il buonsenso.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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