La F1 sta per essere ribaltata ancora una volta e sembra prossimo un nuovo addio.
Mancano ormai sempre meno gare per capire chi sarà il campione del mondo 2025, con la lotta a due di casa McLaren tra Piastri e Norris che potrebbe essersi arricchita dal grande ritorno di colui che è il migliore di tutti: Max Verstappen. L’olandese sta facendo volare una monoposto probabilmente inferiore anche a Mercedes e Ferrari, ma Max è Max.
Probabilmente in tanti vorrebbero la vittoria del Re della F1 e se non ha stancato anche dopo quattro Mondiali consecutivi significa che sta facendo qualcosa di grandioso. Super Max inoltre ha dovuto anche fare i conti con nuovi compagni di squadra questa stagione.
Dopo tanti anni con Sergio Perez come numero due della Red Bull, l’annata era iniziata con Liam Lawson, per poi passare a Yuki Tsunoda già alla terza gara. A ben guardare nessuno dei due si è anche solo lontanamente avvicinato alle prestazioni di Verstappen e per il neozelandese il futuro non sembra essere di certo roseo, perché dopo l’allontanamento dalla Red Bull rischia forte anche con la Racing Bulls.
Lawson via dalla Racing Bulls? Pronto Lindblad
Il finale di stagione di Liam Lawson rischia di essere decisivo per il futuro del pilota oceanico, perché in casa Red Bull non sono stati per nulla contenti delle sue prestazioni. Certo, queste voci arrivano proprio dopo il Gran Premio di Baku con Lawson protagonista di una gara molto convincente chiusa al quinto posto, proprio davanti a Tsunoda.
Il giapponese quasi sicuramente dal prossimo anno tornerà in Racing Bulls, per lasciare spazio in Red Bull a Isack Hadjar, ma non è detto che la casa di Faenza avrà Yuki e Liam. Si fanno sempre più insistenti i rumors che vogliono il passaggio in Racing Bulls di Arvid Lindblad, pilota che però in F2 non sta ottenendo chissà quali risultati.
Il britannico aveva disputato un buon campionato in F3 nel 2024, chiudendo comunque al quarto posto e con 40 punti di ritardo da Fornaroli campione, e in questa F2 sta alternando molto. Due vittorie nelle Sprint di Jeddah e Barcellona e poco altro. Onestamente la chiamata sembra molto azzardata, con il processo di crescita di Lindblad che rischia solo di essere interrotto prematuramente e, viste le premesse, rischia fortemente di non arrivare alla seconda metà del 2026.
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