Marc Marquez ha raggiunto Valentino Rossi a quota nove titoli mondiali in quel di Motegi. Giacomo Agostini, pur essendo un grande estimatore del nativo di Cervera, ha usato parole a sorpresa.
Dopo oltre sei anni di digiuno, Marc Marquez è tornato sul tetto del mondo laureandosi campione del mondo nel 2025, alla sua prima stagione in Ducati factory. Con il fine settimana del Gran Premio del Giappone, il nativo di Cervera ha vinto per la quarta volta a Motegi il titolo mondiale, il nono in carriera ed il settimo in MotoGP, riuscendo finalmente ad eguagliare Valentino Rossi.
La superiorità che Marquez ha messo in mostra nel 2025 è stata imbarazzante per la concorrenza, a cominciare dal compagno di squadra Pecco Bagnaia, che solo a Motegi è stato finalmente competitivo ed in grado di battere il compagno di squadra. Dopo l’appuntamento nipponico, Giacomo Agostini è tornato sull’eterna rivalità tra Marc ed il pilota di Tavullia, uscendosene con frasi a dir poco sorprendenti per i fan.
MotoGP, Agostini si definisce il più grande di tutti i tempi
Intervistato da “AS“, Giacomo Agostini non ha avuto dubbi sul definirsi il migliore di sempre: “Per come la vedo io, sono io il migliore della storia, non lo sono né Marquez né Valentino Rossi. E se lo chiedi a Marc ti dirà lo stesso, idem Valentino. Dico che sono io perché nella vita, come quando vai a scuola, esistono i voti alla fine dell’anno. I miei voti dicono 15 titoli mondiali, 18 campionati italiani, 313 vittorie, 123 GP riconosciuti dalla FIM e 10 Tourist Trophy. Quando saremo alla pari, fatemelo sapere“.
Ad Agostini è stato poi chiesto un parere sulla figura di Marc Marquez, fresco nove volte campione del mondo: “Marc è uno che vuole vincere a tutti i costi, ed ora è ben più equilibrato rispetto a prima. In passato andava al 110% e se cadeva succedeva perché voleva sempre vincere, ora ha più esperienza e rischia di meno. Lui è una persona squisita e gentile, in Italia la pensano diversamente perché non lo conoscono per quello che è realmente“.
In conclusione, Agostini è stato interpellato sulla figura di Valentino Rossi, altra leggenda vivente del nostro motociclismo: “Valentino ha fatto delle cose incredibili senza dare il 100%, lui non necessitava di spingersi troppo oltre i limiti“. Di certo, il 15 volte campione del mondo non le ha mandate a dire, ma visto il palmarès di cui è in possesso, può anche permetterselo.
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