Non puoi più circolare di notte: torna il coprifuoco, questa norma è davvero incredibile. La motivazione sorprende tutti.
E’ abbastanza frequente, soprattutto di questi tempi viste le normative sempre più stringenti, che ai veicoli venga vietata la circolazione in una determinata zona. Succede, per esempio, se in una strada sono presenti dei lavori in corso e si ha la necessità di bloccare la strada, o ancora più di frequente per lavori ambientali. ZTL e restrizioni nei confronti delle auto ritenute più inquinanti sono ormai all’ordine del giorno, nonostante le lamentele che spesso le accompagnano da parte dei cittadini.
Questa volta, però, la normativa ha sorpreso davvero tutti: non capita tutti i giorni, infatti, che ad alcuni veicoli venga vietata la circolazione non per le loro emissioni o per mantenere la pulizia dell’aria, e nemmeno per consentire ai pedoni di avere un’area in cui circolare liberamente senza veicoli, come avvene la maggior parte delle volte, ma per motivi ben differenti.
In Italia, in una regione del paese è infatti stata vietata la circolazione in base…all’orario. In questa zona infatti non è consentito il passaggio dei veicoli nelle ore notturne, e il motivo è sicuramente bizzarro.
Sondrio, stop alla circolazione nelle ore notturne
Chi vive lontano delle città lo sa bene: oltre ai veicoli e ai pedoni, se ci si allontana dalle zone più abitate è molto facile in alcune aree imbattersi in animali che transitano liberamente sulla carreggiata. Un grande rischio sia per gli stessi animali, che rischiano di venire investiti, che per gli utenti della strada che possono rimanere vittime di un incidente.
Per questo in un piccolo comune della Valtellina, a Chiuro, il sindaco ha deciso di vietare il transito delle auto dalle 22 alle 5 fino al 31 ottobre. La motivazione ha sorpreso molti, ed è quella di proteggere i cervi durante la stagione degli amori. Moltissimi visitatori si recano nella zona proprio per ammirare questi maestosi animali, con il rischio però di disturbarli e danneggiare il corso della natura con il rumore del traffico e dei clacson.
Ecco perché a tutela è stato preso questo provvedimento, invitando coloro che comunque si recheranno nella zona ad un comportamento rispettoso dei cervi: gli animali possono essere ammirati solo da lontano e silenziosamente, senza spaventarli o disturbarli ed evitando flash o luci puntate. La sanzione per chi infrange le norme è di 330 euro.
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