Il periodo buio in casa Stellantis fatica a finire. Ancora un richiamo imponente per dei modelli super richiesti.
Le vicissitudini del Gruppo sono sempre sotto la lente d’ingrandimento dei media e non potrebbe essere altrimenti, vista l’importanza che ha a livello economico e occupazionale per diversi Paesi nel mondo. Il periodo per Stellantis, però, non è affatto dei migliori e sta soffrendo particolarmente la crisi del settore automobilistico che si è venuta a palesare in questi ultimi anni.
Le recenti notizie, infatti, sottolineano quanto la produzione di auto del Gruppo stia soffrendo e recentemente è stato costretto a mettere in pausa ben sei stabilimenti europei. Ma non finisce qui, perché ai problemi di bassa produzione si sono aggiunti anche quelli riguardanti la qualità dei veicoli messi in strada, la quale sembra venir meno nel momento in cui si effettuano diversi richiami.
In questo caso, i richiami sono stati massicci e si parla perfino di ben 123 mila auto che dovranno far ritorno in fabbrica per poter essere sistemate. Fra queste, ci sono dei nomi di modelli molto richiesti e, inoltre, si vanno ad aggiungere alla lunga lista di richiami effettuati in questi ultimi mesi.
Stellantis, il richiamo è massiccio
Il rischio di distaccamento di alcuni pezzi di diversi veicoli prodotti da parte di Stellantis (si parla di finestrini) ha obbligato i dirigenti a effettuare un nuovo richiamo. Il pericolo che diversi guidatori possono avere alla guida di questi modelli è davvero alto, sicché possono causare degli incidenti molto pericolosi. Gli esemplari interessati sono stati prodotti dal 2022 al 2024 e sono, quindi, parecchio utilizzati da parte degli automobilisti.
I nomi dei modelli oggetto di richiamo sono Jeep Wagoneer, Jeep Grand Wagoneer e alcuni veicoli della Chrysler. Al momento, il richiamo di NHTSA è stato imponente e per l’ente regolatore della sicurezza stradale, secondo Reuters, una soluzione per migliorare la situazione è in fase di sviluppo. Il mega richiamo si aggiunge a un altro effettuato a inizio mese da parte della NHTSA, il quale riguardava 164 mila veicoli situati negli Stati Uniti e che rischiavano un distacco delle finiture delle portiere del lato conducente.
Anche il richiamo dei 123.396 veicoli è stato effettuato negli Stati Uniti e, a breve, si avranno ulteriori novità in merito. Di certo, l’ennesimo richiamo di Stellantis sta creando un danno d’immagine ponderoso per il Gruppo. Ricordiamo che quest’ultimo si va ad aggiungere alle due grandi campagne di richiamo effettuate per dei difetti di progettazione dei motori Diesel 1.5 BlueHDi (ex PSA) e Benzina 1.2 Puretech (Gen 3). Ma anche a quella per gli airbag Takata, i quali come in questo caso andavano a minare la sicurezza di guidatori e passeggeri.
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