La Ducati domina la MotoGP da anni, ma ora si sta valutando un cambio di marcia importante.
La stagione 2025 ha evidenziato ancora di più il grande e netto dominio della Ducati sulla concorrenza. Il marchio emiliano ha dimostrato di saper dare vita a una moto impossibile da battere per le rivali e l’arrivo di Marc Marquez in questa stagione ha permesso di battere ogni record possibile e immaginabile.
Le cose non sono andate per il verso giusto invece per Pecco Bagnaia, con le critiche nei confronti del due volte campione del mondo che sono state spesso molto dure da digerire. Per fortuna è arrivata una grande vittoria nella Sprint Race del Giappone, dimostrazione di come Pecco non sia di certo l’ultimo arrivato.
Non sono di certo mancate le critiche anche nei confronti della GP25, con questa moto che, secondo qualcuno, non sarebbe realmente la migliore del lotto, con diversi problemi. Per questo motivo sembra che ci possano essere degli importanti cambiamenti in vista del prossimo futuro per quanto riguarda la Ducati che verrà.
Dall’Igna e la Ducati del futuro: riavviato lo sviluppo della 2025
In un primo tempo sembrava che la Ducati avrebbe dovuto confermare anche per il prossimo anno la GP25, considerando come nel 2027 ci sarà una rivoluzione regolamentare. Il passaggio a un motore con cilindrata da 850 obbliga dunque le scuderie a mantenerlo invariato, ma è innegabile come una moto sia formata anche da tante altre componenti.
Ecco allora come la Ducati non rimarrà a guardare, considerando infatti come KTM e Aprilia hanno dimostrato di essere in netta fase di crescita. Soprattutto la casa veneta è quella che si è messa in mostra in queste ultime gare con una serie di prove davvero molto convincenti e che hanno obbligato, come ha sottolineato il Team Manager Davide Tardozzi prima del GP in Giappone, come il progetto della GP25 sarà rinnovato in vista del prossimo anno.
“Abbiamo pensato che fosse giusto interrompere lo sviluppo viste le prestazioni di inizio anno. Ora sembra che le regole di Dorna stiano funzionando molto bene vista la crescita dei nostri avversari”. Queste le parole di Tardozzi, come riporta todocricuito.com, con la Ducati che dunque non rimarrà a guardare per il 2026, il che non è di certo un bene per i rivali.
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