Ci sono delle FIAT che entrano nella leggenda, tanto da mettere in crisi anche Porsche e Aston Martin.
Per quanto negli ultimi anni la FIAT si sia fatta conoscere prettamente per la produzione di utilitarie, non sono mancate nel corso della storia delle vetture sportive. Non dimentichiamo infatti come la casa torinese ebbe modo anche di conquistare il Mondiale rally, anche se tutti in quegli anni ricordano la Lancia Stratos.
Di sicuro il piano rispetto a Porsche e Aston Martin è stato ben diverso, considerando infatti come questi colossi abbiano sempre preferito puntare su di una gamma di lusso e per pochi fortunati. La Fiat invece puntava a venire incontro a tutti gli italiani, diventando un’icona soprattutto nel periodo del boom economico.
La FIAT però ha anche progettato dei modelli sportivi, soprattutto negli albori dell’automobilismo. Al giorno d’oggi la casa torinese ha ripreso il nome Topolino per la sua minicar, ma in passato questo nome fu utilizzato per un progetto decisamente diverso rispetto a un veicolo adatto per la mobilità interna.
FIAT Topolino Barchetta: la “sport prototipo” unica nel proprio genere
Ci sono delle auto che sono destinate a entrare nella leggenda anche se sono state prodotte solo per un esemplare. Questo è il caso eclatante della Topolino Barchetta, un gioiello di rara bellezza nato dal prototipo della Fiat Topolino B del 1948. Tra le caratteristiche estetiche che hanno reso iconica questa vettura vi è il classico colore rosso fiammante tipico delle auto sportive italiane del tempo.
Non era però un modello con un motore particolarmente prestazionale, dato che si trattava di una vettura con un motore che aveva modo d erogare un massimo di 23 cavalli, il che le permetteva di toccare i 110 km/h. Il serbatoio era di 20 litri, ma negli anni diventò famosa per i continui cambiamenti di targa.
Furono in totale ben tre quelle che adottò nel corso degli anni, partendo prima con una MI121933 di Milano, per poi passare a Modena, con la RE44252 e infine si andò con la MO78894, quella che ancora attualmente è la sua targa. In quel periodo però meritò il soprannome bonario di “La Ferrarina”, il che dimostrava un design di indubbio valore. La FIAT Topolino Barchetta dunque si è rivelato uno dei grandi capolavori estetici e non solo della casa torinese.
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