Verstappen vince anche in Azerbaijan e con il flop della McLaren può avvicinarsi al rientro nella lotta per il titolo.
E chi lo avrebbe mai detto che a sette gare dalla fine ci sarebbe stata la possibilità di vedere il rientro nella lotta per il titolo per un pilota diverso dalla McLaren. Siamo ancora ben lontani tra Piastri e Vertsappen, ma lo zero dell’australiano pesa come un macigno, con l’olandese che domina come ai vecchi tempi e con Norris che non ne approfitta.
Le Pagelle: tutti in piedi per Verstappen, super Sainz
MAX VERSTAPPEN 10 – Semplicemente il numero uno indiscusso della F1 odierna. Un fenomeno come se ne sono visti pochi nella storia e dopo una grande Pole in gara è perfetto e senza sbavature porta a casa la seconda vittoria consecutiva. Che valga il rientro nella corsa al titolo?
CARLOS SAINZ 9 – Dopo una stagione deludente, quasi sempre alle spalle di Albon, è Sainz a trovare la stoccata vincente per riportare la Williams a podio. Certo non è secondo come al via, ma il terzo posto finale vale comunque come una vittoria.
GEORGE RUSSELL 7,5 – Non si dava grande credito alla Mercedes, ma George Russell è un altro dei grandi di questa Era di piloti. Il britannico si prende una seconda piazza di forza e non può nulla solo con Verstappen.
KIMI ANTONELLI 7 – Non sono mai stato leggero con Kimi, ma questa volta ci si deve solo togliere il cappello. Rimane ancora una volta alle spalle del compagno Russell, ma dopo tante critiche il quarto posto è una bella boccata di aria pura.
LIAM LAWSON 8 – Grande giornata anche per Lawson, con un quinto posto che sa di impresa, riuscendo a resistere anche agli attacchi di Yuki Tsunoda.
McLaren butta tutto all’aria: Ferrari…no comment
OSCAR PIASTRI 4 – Le polemiche post Monza non sembrano essere state assorbite dall’australiano. Inguardabile nelle qualifiche e al via si schianta contro il muro. Servirà un bel reset mentale.
LANDO NORRIS 4,5 – Se Piastri piange, Norris di certo non ride. Alla fine sono solo sei i punti recuperati sul compagno di squadra, con un mesto settimo posto che lo mantiene a 25 punti di distanza da Piastri.
FERRARI 4 – E meno male che c’erano belle sensazioni. Leclerc palesa dopo pochi giri i problemi della monoposto, mentre Hamilton questa volta è più veloce del compagno anche se è solo ottavo.
- Il caldo a Natale è un salasso vero e proprio: quasi 500 euro di multa per gli italiani - 4 Dicembre 2025
- Due marchi italiani leggendari tornano in vita: torna il Made in Italy che vuole fare a pezzi FIAT - 4 Dicembre 2025
- Il super SUV a 7 posti con 4 motori che consuma meno di 2 litri ogni 100 km invade l’Europa: sul mercato a brevissimo - 4 Dicembre 2025