Brutte notizie per il colosso delle quattro ruote, perché ora arrivano i licenziamenti dove nasceva un’auto amatissima.
Non è di certo un periodo semplice per il mondo dell’automotive, con tante aziende che devono cercare di fare i conti con una serie di problematiche di vario genere. Lo si vede per esempio con il caso legato alla vendita di auto elettriche, le quali attualmente sono ben lontane dal poter dare i risultati sperati.
Questa situazione sta contribuendo a mettere in crisi il settore delle quattro ruote, con tante aziende che sono costrette a dover stringere la cinghia per poter far quadrare i conti. Un colosso che ha puntato molto sull’elettrico è stata la Ford, peccato però che anche qui i risultati sono stati deludenti.
Ora infatti si sta andando in un’altra direzione, e anche il sentore è quello che porterà l’Unione Europea a rivedere le follie del Green Deal. La Ford da anni cerca di progettare delle vetture che da un lato siano prestazionali, ma dall’altro siano anche in grado di essere a buon mercato, con la Fiesta che è stata una delle auto storiche, ma a Colonia ora accade ciò che nessuno avrebbe mai voluto.
Licenziamenti a Colonia: problemi per lo storico stabilimento della Ford Fiesta
La situazione economica in casa Ford non è di certo delle più rosee, con la casa statunitense che di recente ha annunciato il prossimo taglio di ben 1000 posti di lavoro nello stabilimento di Colonia, in Germania. La situazione si è venuta a creare dal momento in cui vi è una scarsa domanda di acquisto di auto elettriche, come ha sottolineato la stessa Ford.
Dunque diventa necessario delle pesanti riduzioni del personale, in modo tale da poter limitare i danni. Un ridimensionamento che è già stato annunciato per un totale di 2900 tagli che sono già stati annunciati in tutta la Germania. Lo stabilimento è stato il centro nevralgico della produzione della Fiesta, con questa che ha visto la luce in terra tedesca dal 1979 al 2023.
Sarà necessario una svolta importante da parte dei burocrati e politici europei, perché ora è giunto il momento di pensare ai lavoratori. Il settore delle auto si è impoverito come non mai, con i licenziamenti, dal 2020 il calo è di 86 mila dipendenti. Dunque le soluzioni attuali hanno palesemente fallito.
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