Il pedaggio autostradale fa discutere da anni, ma ora il Governo sembra venire incontro ai cittadini.
Stanno cambiando molti aspetti della mobilità al giorno d’oggi e ci sono ben pochi dubbi sul fatto che il costo delle autostrade stia diventando difficoltoso da gestire per molti. Inoltre anche nel 2025 vi è stato il consueto e poco gradito aumento del pagamento del pedaggio autostradale.
Una crescita dell’1,31% che ha portato così a omologarsi all’andamento dell’inflazione, anche se i dati sono allarmanti. Nel settore delle auto le spese per l’acquisto di un veicolo privato sono aumentate del 40%, mentre gli stipendi hanno visto una crescita media solo dell’8%, il che fa capire come già un’auto diventi sempre più inaccessibile ai più, figuriamoci la sua gestione.
Per fare in modo che il settore possa finalmente prendere una direzione diversa rispetto a quella odierna si deve fare in modo tale che si possa abbattere il costo anche del pedaggio autostradale. Un piano che finalmente sembra pronto per essere attuato, tanto è vero che ci sono i primi segnali positivi in questo senso.
Autostrade meno care dal 2026: ecco cosa può cambiare
A parlare del futuro delle autostrade in Italia ci ha pensato di recente Nicola Zaccheo, ovvero il Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Questi ha parato di recente in un’intervista rilasciata al termine della presentazione della Relazione annuale alla Camera, spiegando come i pedaggi vedranno regolato il loro prezzo in base agli investimenti effettuati.
In questo modo dunque il costo sarà legato alle spese, dunque ci potranno essere dei forti cali nelle spese. Secondo Zaccheo si tratterà di un piano che inizierà ad avere i suoi risvolti positivi già a partire dal biennio 2027-2028. Dunque si cercherà di garantire molto di più rispetto al passato un piano che possa garantire la corretta conservazione di quello che è l’equilibrio economico finanziario e la sostenibilità degli investimenti.
Una delle altre novità che sono pronte per essere attuate è la decisione di dare il via a dei rimborsi in caso di forti rallentamenti legati alla presenza di cantieri. La volontà però è quella di dare vita ai nuovi pedaggi già dal 2026, in modo tale da poter iniziare un piano di rinnovamento costante e continuo. Ridurre il costo del pedaggio diventa attualmente una necessità che non può più essere procrastinata.
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