Le auto elettriche hanno sempre avuto, nel corso della loro storia, un limite legato all’autonomia. Ora però arriva un nuovo motore che può seriamente pensare di cambiare le carte in tavola.
La vendita di auto elettriche non decolla, e questo è ormai un dato di fatto con il quale tutti i costruttori devono convivere, fatta eccezione per la Cina e le case locali. Tuttavia, si sta facendo largo una tecnologia che potrebbe rilanciare il settore dell’elettrico, e di cui si inizia a parlare con molta insistenza.
Stiamo parlando delle auto elettriche EREV, vale a dire quelle dotate di range extender. Uno dei limiti principali alla diffusione delle vetture ad emissioni zero è legato all’ansia da ricarica, scatenato da autonomie che difficilmente, in media, vanno oltre i 400 km, impedendo ai clienti di affrontare con tranquillità i lunghi viaggi. Sono numerose le aziende che stanno spingendo in quella direzione, ed ora c’è un nuovo motore che è stato appena svelato dalla Mahle, azienda con sede a Stoccarda, che può seriamente cambiare le carte in tavola. Andiamo a scoprire le sue caratteristiche.
Mahle, ecco il motore EREV da 1.350 km di autonomia
Mahle, produttore tedesco di componenti per automotive con sede a Stoccarda, ha svelato una grande novità in occasione del Salone di Monaco, l’IAA Mobility 2025. Si tratta di un motore EREV con autonomia fino a 1.350 km, una soluzione davvero molto interessante. Il cuore della novità è situato in un motore a benzina molto compatto e con potenza massima di 115 cavalli, che non si occupa di muovere le ruote dell’auto (compito assolto dalla parte elettrica), ma di fungere da generatore di energia.
In sostanza, il motore termico è utilizzato per ricaricare la batteria, e non come motore di trazione vero e proprio. L’altra innovazione è garantita dalla presenza di una pompa di calore, che permette di incrementare l’efficienza totale del sistema. In questo modo, l’autonomia cresce di circa il 20% anche quando la temperatura è estremamente fredda, andando così a bypassare un altro celebre limite delle auto elettriche.
L’autonomia, come anticipato, è davvero notevole e si promette di cancellare una volta per tutte il tema dell’ansia da ricarica, ma le prestazioni e la praticità resteranno di altissimo livello. Si punta ad integrare questa novità con carburanti alternativi come etanolo e bio-etanolo, così da ridurre ancor di più le emissioni di CO2. Ed il risultato ottenuto da Mahle non può che stupire.
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