Gli appassionati del marchio del Cavallino sono rimasti spiazzati dalla nuova creatura realizzata dai preparatori di Mansory. Non sembra nemmeno una Ferrari.
I collezionisti milionari provano un profondo gusto a personalizzare i propri bolidi per distinguersi dalla massa. Del resto, chi già possiede tutto, in un mondo sempre più omologato, preferisce un abito diverso, anche se nel caso specifico risulta molto costoso e quasi spersonalizzante. I tuner più noti esagerano nel tentativo di diversificare il prodotto con elementi sin troppo estremi.
Di recente Mansory ha creato uno dei lavori più controversi che ha diviso il pubblico. La Ferrari 812 Superfast è stata letteralmente trasformata per un cliente dal gusto ben poco raffinato. Il nome della vettura italiana era un elogio agli 800 CV del motore 12 cilindri Superfast per un richiamo alla storica Ferrari 500 Superfast del 1964.
Presentata alla kermesse di Ginevra del 2017, oggi sostituita dalla 12Cilindri, vanta all’anteriore dei gruppi ottici LED con delle prese d’aria sul cofano motore, quelle sono rimaste anche nella versione Mansory. Il retrotreno è caratterizzato da quattro luci circolari poste parallelamente ai quattro terminali di scarico e un diffusore in tinta con la carrozzeria. Performance? Scatto da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e una velocità massima di 340 km/h.
Le modifiche di Mansory alla 812 Superfast
Su Instagram abbiamo apprezzato una fascia anteriore a V con un nuovo cofano e un paraurti stravolto. L’aspetto più cool della parte esteriore è la bandiera tricolore che parte dalla zona anteriore e arriva a quella posteriore. I nuovi stemmi a scudo sui parafanghi anteriori mettono in primo piano il nuovo nome del modello. L’auto vanta anche indite prese d’aria e minigonne laterali, oltre a un ampio diffusore e una luce di stop aggiuntiva al centro.
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Questa Ferrari ha anche uno spoiler a coda d’anatra. Spiccano gli specchietti laterali gialli, minigonne, pinze dei freni e altre parti esterne in tinta modenese a contrasto con il viola. Il nome Mansory è presente all’interno della vettura a sul volante, oltre che sui poggiatesta integrati. Il nome P830 potrebbe stare a significare che la vettura ha avuto un surplus di cavalli, arrivando a 830.
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