Spotify cambia per il prossimo futuro e ora gli utenti potranno finalmente esultare.
Il modo di ascoltare la musica è profondamente cambiata negli ultimi anni, con tantissimi utenti che hanno deciso ormai di legarsi a Spotify. Un servizio che è cresciuto in modo pazzesco da tempo, tanto è vero che ha avuto modo di diventare lo sponsor principale del Camp Nou del futuro.
Naturalmente non si può rimanere a crogiolarsi sugli allori, anche perché sono tante ormai le aziende che stanno dimostrando di mettersi in mostra con delle offerte che mettono in forte crisi lo stesso Spotify. Diventa dunque necessario fare in modo tale che si possano trovare delle soluzioni innovative.
L’azienda sa bene che non si è mai sazi di novità e di cambiamento, motivo per il quale ora è tempo di fare i conti con una nuova grande aggiunta. Lo si vede con l’arrivo di Spotify Lossless, con questo che permetterà finalmente di poter ascoltare la musica nel miglior modo possibile, anche quando si è in macchina e si stanno usando sistemi con Apple CarPlay o Android Auto.
Spotify Lossless: la grande novità che migliora il suono della musica
Ancora una volta è tempo di fare i conti con le grandi migliorie e innovazioni che ha portato a galla Spotify con il sistema Lossless. Si tratta di un sistema che dà modo di offrire ai clienti una risoluzione del suono che è davvero eccellente. Siamo di fronte infatti a quello che è un aggiornamento tecnico straordinario, portando così a un cambio di paradigma per il servizio di streaming.
Spotify dimostra così di poter rispondere presente a quella che era da tempo la richiesta di un’ampia fetta di utenti che richiedevano un suono più preciso e pulito. A parlare della grande innovazioni che ha apportato l’azienda di musica è stato il VP Subrisctions di Spotify, ovvero Gustav Gyllenhammer, spiegando come ora sarà possibile usufruire di una migliore qualità e di una facilità d’uso e trasparenza del prodotto.
Lossless infatti significa “senza perdita”, il che dimostra come il file musicale arriverà alle orecchie nel modo migliore possibile, esattamente come è stato registrato in studio. Si porta così lo streaming a una riproduzione che è da 24-bit/44,1 kHz in formato FLAC. Un miglioramento sostanziale e importante dunque per Spotify.
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