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Stellantis prova a stravolgere il mercato: il segmento dimenticato vuole farsi strada

Stellantis ecco la situazione (ANSA) - Reportmotori.it
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Il gruppo Stellantis vive un momento molto delicato, ed ha intenzione di cambiare le carte in tavola in chiave futura. C’è l’annuncio che può finalmente portare alla rinascita del settore automotive.

La crisi che attanaglia il mercato dell’auto è un problema ben noto, e che riguarda sostanzialmente tutto il mondo. Il gruppo Stellantis si trova costretto a fare i conti con un costante calo delle vendite e degli utili, e la produzione è colata a picco in Italia negli ultimi anni. Gli investimenti sull’elettrico non hanno garantito i risultati sperati, senza dimenticare il fattore delle piattaforme standardizzate, che hanno cancellato il DNA dei vari marchi che fanno parte del gruppo.

Stellantis prova a stravolgere il mercato
Stellantis ecco la situazione (ANSA) – Reportmotori.it

Stellantis è ora sotto la guida del nuovo CEO Antonio Filosa, il quale ha rilanciato il Piano Italia voluto da John Elkann, ed è pronto per cambiare le carte in tavola, nel tentativo di riportare la sua azienda ai livelli sperati. Nel frattempo, un altro noto manager spinge per il rilancio di un segmento ormai quasi del tutto dimenticato, che potrebbe tornare in auge in chiave futura.

Stellantis, Imparato spinge per il rilancio delle citycar

Il responsabile della divisione europea del gruppo Stellantis, Jean-Philippe Imparato, ex CEO dell’Alfa Romeo, ha lanciato una proposta che potrebbe raccogliere il favore dei clienti: “La nostra proposta è quella di rivitalizzare e riportare in alto il Segmento A, quello delle citycar, sul territorio europeo. Le persone non hanno soldi per comprare auto nuove a più di 20.000 euro“.

Jean-Philippe Imparato vuole il rilancio delle citycar
Jean-Philippe Imparato in conferenza stampa (ANSA) – Reportmotori.it

Imparato ha poi aggiunto: “Se guardiamo indietro al 2019, c’erano ben 49 modelli con prezzo inferiore ai 15.000 euro, e 5 anni dopo ce n’è solo una. Non è una sorpresa, a questo punto, che il segmento sia del tutto scomparso, dal momento che non è profittevole oggi produrre dei modelli così piccoli. Noi stiamo ora spingendo per un’offerta europea ecologica ed economica, con prezzi inferiori ai 15.000 euro. Non possiamo più spingere verso il rialzo dei listini“.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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