Brutte notizie ancora dal settore automobilistico, con uno storico marchio che chiude definitivamente.
Non sono di certo anni semplici nel settore delle auto, con tante aziende che devono fare i conti con una serie di complicanze da un punto di vista gestionale. Il passaggio a una mobilità sempre più elettrica è ben lontana dal dare i risultati sperati, con le spese che si impennano e allo stesso tempo non si riesce a offrire ai clienti un prodotto al pari del termico.
Naturalmente questo non è il solo problema e negli anni non sono di certo mancati gli errori da parte delle grandi case automobilistiche. Per questo motivo non sono mancati i casi di gravi crisi economiche, con gli Stati che hanno dovuto intervenire in prima persona o la triste cessione verso altri Gruppi per risanare i conti.
La Svezia è una delle nazioni che ha dovuto fare maggiormente i conti con questa situazione drammatica. La Volvo e la Polestar sono finite sotto il Gruppo Geely, realtà cinese, mentre per quanto riguarda la Saab la situazione si è fatta ancora più complessa, tanto è vero che ora si deve fare i conti anche con lo smantellamento della fabbrica.
Saab dice addio alla fabbrica: che botta
La situazione in casa Saab si è fatta drammatica ormai da diversi anni, con la casa svedese che non produce più auto da diversi anni. Ora però la situazione si fa sempre più complessa e difficoltosa, visto come sia giunto il momento di dover dire definitivamente addio alla fabbrica di Trollhattan.
Una novità drammatica per la Saab, la quale ha dovuto fare i conti con una crisi costante dal 2008, con la prima cessione a General Motors che non ha portato ai risultati sperati. Nel 2019 la Nevs, ovvero la National Electric Vehicle Sweden, aveva rilevato la fabbrica, annunciando anche la produzione di un nuovo modello in Cina.
Nel 2023 arrivò però la cessione della fabbrica di Trolhattan al fondo Stenhaga Invest, ma alla fine non si è più ripreso davvero con il lavoro. Per questo motivo è arrivata la triste notizia che ha portato ad annunciare la demolizione dello storico impianto scandinavo. I macchinari appartenuti alla Saab sono finiti nelle mani della Surplux, azienda tedesca specializzata nella rivendita di impiantistica che deriva proprio dalla chiusura delle fabbriche.
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