Le auto elettriche devono fare i conti con una grande innovazione e con i costi che si abbattono di ben 16 volte.
Negli ultimi anni è diventato evidente come il mondo delle auto stia dando vita a una serie di importanti cambiamenti. Il più significativo è senza dubbio quello che porta al passaggio alle auto elettriche, con queste che sono molto richieste dalle istituzioni, ma invece ottengono decisamente meno successo tra i clienti.
Le motivazioni sono legate prima di tutto alle prestazioni, oltre al fatto che i prezzi sono elevatissimi. Questo fa sì che gli Stati debbano intervenire in prima persona, dilapidando grosse somme di denaro, per poter pagare le grandi case nell’aiuto per l’acquisto di un’auto elettrica da parte del cliente.
Sicuramente si sono fatti malissimo i conti, con questa tecnologia che era ancora ben lontana dal poter essere lanciata su scala mondiale. Intanto c’è chi non vuole di certo limitarsi solo all’elettrico e lo si vede con la produzione che guarda sempre di più verso delle nuove soluzioni che continuano a essere ecologiche, ma anche più economiche.
L’idrogeno verde spazza via l’elettrico: il chip che abbatte i prezzi
Da un po’ di tempo si stanno continuando gli studi attorno all’idrogeno ed è molto interessante notare come l’idrogeno verde sta diventando una soluzione ormai molto apprezzata. Tra i vari problemi per il suo sviluppo vi è il fatto che necessiti dell’uso dell’iridio, il che è un materiale raro da trovare e anche molto costoso.
La situazione sembra però prossima ormai a modificarsi, in quanto è davvero interessante notare i grandi sviluppi che hanno portato avanti i ricercatori della Northwestern University. Questi hanno creato una sorta di “megabiblioteca” dove sono catalogati tutti i nanomateriali del mondo, con la Toyota Research Institute che ha cercato di capire quelli che avevano le spesse funzioni dell’iridio.
Ecco allora come è stato creato un chip che contiene 156 milioni di particelle con quattro metalli diversi. Si tratta di un ossido di Ru52Co33Mn9Cr6, con la sua attività che è superiore rispetto a quella dell’iridio e garantisce un’eccellente stabilità. Il catalizzatore ha funzionato perfettamente per 1000 ore con un’elevata efficienza e una grande stabilità in ambiente acido e aggressivo, con il costo che è di circa un sedicesimo rispetto all’iridio. Un cambiamento che può davvero stravolgere completamente il mondo delle auto elettriche.
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