Le auto elettriche continuano a far discutere, ed ora c’è un nuovo caso che arriva dalla Germania e suscita non poche polemiche. Ecco cosa è accaduto ed il motivo delle polemiche.
Il mercato delle auto elettriche non decolla in Europa, e l’Italia è uno dei paesi dove le vendite vanno più a rilento. Qualcosa potrebbe cambiare dalla seconda metà di settembre sino a fine anno, per via dell’avvento dei nuovi incentivi statali, che porteranno alla luce diversi sconti importanti. Nel frattempo, sul fronte BEV monta una nuova polemica in Germania, che è destinata a far discutere a lungo.
Il caos è legato a quanto comunicato a metà luglio dalla KBA, l’autorità federale dei trasporti a motore. Nel comunicato, si leggeva quanto segue: “Nella prima metà del 2025, le nuove immatricolazioni dia uno elettriche hanno raggiunto un livello record“. Così veniva annunciato a gran voce, ma la notizia non è stata presa nel migliore dei modi proprio da tutti. Andiamo a scoprire alcune reazioni ai dati ritenuti gonfiati.
Auto elettriche, numeri di vendita gonfiati in Germania
Secondo la KBA, autorità di Flensburg, sono state vendute quasi 250 mila auto elettriche nella prima metà del 2025, 248.726 per essere precisi. La crescita su base annua era impressionante, dal momento che nel primo semestre del 2024 non si era andati oltre quota 184.125 immatricolazioni, mentre nel 2023 il dato era di 220.244 e rappresentava un record. Grazie a questi numeri, la quota di BEV in Germania è salita al 17,7%, superando il 15% delle auto diesel, un risultato sicuramente importante, che le pone dietro solamente alle auto a benzina, ancora ben lontane con una quota del 28,3%.
I numeri sono molto positivi, peccato che i concessionari tedeschi pensino che si tratti di dati truccati e falsi, come riferito dal portale tedesco “Auto Motor und Sport“. La ZDK, Associazione Tedesca del Commercio di Veicoli a Motore, vede questa notizia in maniera non certo positiva: “La situazione economica di molti concessionari ed aziende automobilistiche è ben più dura di quanto non ci dicano le statistiche ufficiali relative alle vendite“.
Secondo quanto dicono i concessionari, la domanda dei clienti privati sarebbe già in calo da due anni, con immatricolazioni commerciali che non crescono. Secondo Thomas Peckruhn, il gran boss di ZDK, c’è una motivazione che spiega l’entusiasmo della KBA: “Ciò che appare un successo dal punto di vista statistico è spesso il risultato di auto-registrazioni da parte delle case e dei concessionari, ci sono accordi con le flotte e misure tattiche. Tuttavia, non parliamo di una vera e propria domanda dei clienti nella vendita al dettaglio“.
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