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Giorgio Armani, l’ultima sua creazione geniale: un’utilitaria che costa come un SUV grazie a questi dettagli unici

Giorgio Armani, l'ultima sua creazione geniale: un'utilitaria che costa come un SUV grazie a questi dettagli unici (Ansa) - Reportmotori.it
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Impossibile non pagare questa utilitaria al prezzo di un SUV, visto che porta lo zampino di Giorgio Armani. Il suo regalo al mondo dei motori.

Sono molti a ricordare il famoso stilista e imprenditore italiano in questi ultimi giorni, sicché il 4 settembre 2025 ci ha lasciati portando via con sé un pezzo di storia nostrana. Giorgio Armani è stato il fondatore dell’omonima azienda che è diventata fra le più ricercate al mondo, vista la qualità dei prodotti messi in vendita sin dagli anni ’70. In pochi sanno, però, che la sua visione si è estesa fino al mondo dei motori, in cui ha lasciato una creazione senza eguali.

Giorgio Armani auto
Giorgio Armani, l’ultima sua creazione geniale: un’utilitaria che costa come un SUV grazie a questi dettagli unici (Ansa) – Reportmotori.it

Era il 24 luglio 1975 quando Armani e Galeotti diedero vita ufficialmente alla Giorgio Armani S.p.A, con sede a Milano, su corso Venezia. Nessuno a quei tempi avrebbe mai potuto pensare che l’allora quarantunenne, con alle spalle una lunga gavetta nel mondo della moda (iniziata come vetrinista e commesso alla Rinascente), sarebbe stato in grado nel 2024 di poter avere un’auto a lui dedicata.

In realtà, ne creò una anche in occasione dell’asta benefica legata a Earth Alliance nel 2020, ma nel 2024 la FIAT decise di realizzarne una e metterla in commercio da gennaio 2025. Ovviamente, ha preso il suo nome ed è stata presentata come “una vettura da indossare e non da guidare” (Fonte: Ansa.it).

Il legame di Giorgio Armani con la FIAT ha dato vita a un’unicum

Immaginare un’utilitaria su una passerella di moda sembra essere roba da fantascienza e, invece, Giorgio Armani è riuscito in questa operazione. La FIAT 500e che gli è stata dedicata, infatti, ha percorso una Via Montenapoleone a Milano trasformata in una vera e propria passerella in occasione del video Ovation, lanciato da parte della FIAT per pubblicizzare l’utilitaria più amata dagli italiani. Per non parlare della spettacolare presentazione che il marchio torinese gli ha riserbato, ovvero sul tetto del Lingotto di Torino.

Fiat 500e Giorgio Armani
Il legame di Giorgio Armani con la FIAT ha dato vita a un’unicum (Fiat.it) – Reportmotori.it

La FIAT 500e Giorgio Armani Collectror’s Edition ha dato vita all’unione di due giganteschi simboli del design nostrano. L’eleganza sartoriale e la tecnologia automobilistica si sono unite per creare un modello davvero eccezionale, oltre che unico nel suo genere. Le prime due unità di questo splendido esemplare sono state consegnate allo stilista dal presidente di Stellantis, John Elkann, e dal CEO FIAT e CMO Stellantis Oliver Francois durante la Milano Fashion Week del 2025.

La FIAT 500e targata Giorgio Armani

A oggi, purtroppo, non si hanno dati sulle vendite di questa splendida utilitaria ma sappiamo che nel 2024 Stellantis ha sospeso la produzione della FIAT 500e a Mirafiori, ma è stata la citycar elettrica più venduta in Europa nel 2023. L’edizione Giorgio Armani Collector’s Edition è molto esclusiva e la sua produzione è stata focalizza su temi come il branding, il design e lo storytelling per dare maggior enfasi all’estetica del veicolo, più che al numero di vendite

Costa quanto un SUV, 41.500 euro, ma impossibile non avere un prezzo così alto, visti i tanti dettagli che richiamano lo stilista. La 500e Collector’s Edition ha dettagli ispirati al logo e anche alla firma di Giorgio Armani. Si contraddistingue per il battitacco e anche per la targhetta laterale firmati.

Insomma, l’incarnazione dell’eleganza, dove in ogni suo lato estetico riesce a richiamare il successo ottenuto a livello globale da colui che, purtroppo, ci ha lasciato a 91 anni per un’infezione polmonare e un problema allo stomaco. Dopo la convalescenza ha trascorso le vacanze a Forte dei Marmi e aveva scritto sui social “ci vediamo a settembre” (Fotne:Ilgiorno.it) ma, ahinoi, così non è stato.

Scritto da Michelangelo Loriga

Michelangelo Loriga, esperto di Storia, politica (italiana e internazionale) e letteratura; appassionato di arte, sport e motori. Laureato in Scienze storiche del territorio e per la cooperazione internazionale all'Università di Roma Tre.

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