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Boom di prenotazioni per guidare una Tesla gratis, Musk ha colpito ancora: si è inventato una cosa pazzesca

Boom di prenotazioni per guidare una Tesla gratis (Tesla) reportmotori.it
Tempo di lettura: 2 minuti

Un test drive senza venditori, prenotabile in app, anche la domenica: Tesla spinge sulle prove autonome di Model 3 e Model Y.

L’idea è semplice e spiazzante: togliere di mezzo l’appuntamento in salone e lasciare campo libero a chi vuole mettersi al volante, quando preferisce, dove preferisce. Fino a ieri il giro di prova passava quasi sempre dal concessionario, con tempi e modalità imposte dall’agenda. Ora cambia tutto.

Boom di prenotazioni per guidare una Tesla gratis
Boom di prenotazioni per guidare una Tesla gratis (Tesla) reportmotori.it

Tesla ha allestito punti dedicati al ritiro di Model 3 e Model Y sparsi sul territorio, così il test si organizza in autonomia, senza intermediari. Si prenota dal sito o dall’app ufficiale, si sceglie slot e luogo, si riceve conferma e dettagli operativi, con un Advisor pronto a chiarire eventuali dubbi.

Test drive fai-da-te

Le location dedicate sono 22, distribuite in punti strategici in Italia: servono chi è lontano da uno store e vuole una prova senza spostamenti inutili. La prenotazione è disponibile anche di domenica, dettaglio non banale per incastrare impegni e tempi liberi; nella prima metà dell’anno oltre 2.500 persone hanno già testato Model 3 e Model Y con questa modalità.

Boom di prenotazioni
Tutti pazzi per il test drive fai-da-te(Tesla) reportmotori.it

Il flusso è guidato dall’app Tesla: nel giorno fissato si segue il percorso fino all’auto, si sblocca lo sportello via smartphone e si avvia il veicolo senza chiavi fisiche. La sessione dura 30 minuti, quanto basta per valutare risposta, confort e immediatezza dei comandi nel proprio percorso abituale. Durante la prova, l’assistenza è immediata via app, collegata a un Tesla Advisor dedicato.

Al rientro, basta riportare la vettura nello stesso punto e bloccarla di nuovo con il telefono. Per togliere incertezze, Tesla mette a disposizione anche un video esplicativo, passo dopo passo, su prenotazione, ritiro, guida e riconsegna.

Ultimo gesto: controllare di non aver dimenticato oggetti a bordo, poi via alle considerazioni. Se l’esperienza convince, si può fissare un appuntamento per l’acquisto tradizionale, con il supporto completo del brand.

I modelli coinvolti sono due: Model 3 e Model Y, con l’ultimo aggiornamento già in strada da pochi mesi. La scelta non è casuale: sono le Tesla più diffuse e richieste, le più adatte a un assaggio veloce per capire come si vive l’elettrico nel quotidiano. Il test drive “self-service” punta proprio a questo: far scattare la scintilla senza filtri, su strade note, nei propri tempi.

In pratica, è un’operazione che ridisegna il contatto con il marchio. Meno burocrazia, più sostanza: entra, guida, valuta. Un format che parla lo stesso linguaggio dell’app con cui si usa l’auto, coerente con l’idea di esperienza digitale dal primo click alla riconsegna. E con il numero di prenotazioni che cresce, l’intuizione sembra già premiata

Scritto da Antonio Pinter

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