Il prezzo della benzina in Italia è tra i più alti in Europa, ma ora ci sarà una pessima novità.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a un chiaro ed evidente problema per quanto riguarda la gestione delle automobili, con i costi che sono sempre più elevati. Non si tratta infatti solo del prezzo iniziale di vendita, ma si deve tenere in considerazione anche il fatto che ci sono tante spese extra, tra cui il carburante.
Inutile sottolineare come questo sia essenziale per fare in modo tale che l’auto funzioni dunque, che costi tanto o poco, è necessario rifornire il proprio veicolo. Da anni si sta cercando di far sì che i cittadini virino sull’elettrico e il fatto di mantenere i prezzi del carburante elevato è una soluzione.
Intanto agosto sta ormai per terminare e per la maggior parte degli italiani settembre significa anche avvicinarsi al ritorno al lavoro. Sono ben pochi felici di questo evento, ma almeno si può tornare a bere il caffè con i colleghi, peccato però che è previsto un forte rincaro del costo.
Tazza di caffè verso i 2 euro: che mazzata per gli italiani
Da Nord a Sud è evidente la cultura del caffè nel Belpaese, con tantissime persone che ogni giorno bevono diversi bicchieri, spesso complicando anche la loro situazione di salute. Dal 2020 però si sta assistendo a una crescita costante e continua del prezzo del caffè e già adesso si è a un aumento del 50%.
La situazione però rischia di farsi sempre più complessa e lo sottolinea Cristina Scocchia, ovvero l’amministratrice delegata di Illycaffè, con questa che parla di “tempesta perfetta”. Infatti il valore del caffè verde, ovvero la materia prima necessaria per la produzione, pass a 380 centesimi per libra, il che è tre volte superiore alla media storica.
Questo aumento comporterà dunque un forte aumento dei prezzi, causato anche dai dazi che giungono dagli USA. Secondo Scocchia, come ha dichiarato a un congresso tenutosi a Rimini, e riportato da today.it, sottolinea come sarà probabile un aumento fino a 2 euro per tazzina da qui entro la fine dell’anno. Il problema è evidente, in quanto il caffè fa parte della cultura del Belpaese e non si deve in alcun modo farla diventare una bevanda di lusso.
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