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Problemi con questo motore Stellantis: come capire se qualcosa non va

Problemi motore Stellantis reportmotori.it
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Richiami e spie dell’olio: come leggere i segnali e muoversi per evitare guai meccanici e spese che lievitano in fretta

Il tre cilindri 1.2 PureTech torna al centro della scena per un richiamo ampio che coinvolge molti modelli di Peugeot, Citroën, Opel e DS. Il nodo è la cinghia immersa nell’olio, scelta pensata per ridurre attriti e consumi, che nella pratica ha mostrato limiti: usura precoce, sfaldamento e residui nel lubrificante, con rischio di ostruzione del filtro e lubrificazione insufficiente.

Problemi motore Stellantis
Problemi motore Stellantis reportmotori.it

Le evoluzioni più recenti del motore hanno attenuato l’incidenza del problema, ma gli esemplari delle prime serie restano più vulnerabili. Qui la spia olio che si accende non è un dettaglio: va trattata come un allarme operativo.

PureTech 1.2: segnali e contromisure

La criticità nasce dal degrado della cinghia a bagno d’olio, che può rilasciare frammenti nel circuito. I detriti finiscono nel filtro, ne riducono la portata e mettono a rischio la lubrificazione di bronzine, alberi e turbina.

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Il PureTech Stellantis (Stellantis) reportmotori.it

Il danno spesso è preceduto da indizi: quando compare la spia dell’olio, serve fermarsi, verificare subito il livello e lo stato del lubrificante e non proseguire confidando che “passi da sola”. Sulle unità aggiornate l’affidabilità è migliorata, ma i primi lotti richiedono più attenzione, specie se i tagliandi non sono stati eseguiti con costanza o con prodotti non conformi.

Se la spia si accende, il primo passo è controllare il livello e, se manca olio, fare un rabbocco con la specifica indicata dal costruttore. Se l’avviso resta, la pista più probabile è un filtro parzialmente ostruito da residui: il motore sta lavorando in deficit d’olio e il rischio cresce minuto dopo minuto.

Qui non conviene temporeggiare: meglio rivolgersi subito a un tecnico e pianificare la sostituzione della cinghia e dei componenti correlati. Il costo può arrivare a circa mille euro, ma resta molto più basso di una riparazione completa in caso di grippaggi o danni diffusi.

Ci sono altri campanelli d’allarme da non trascurare: rumorosità anomala a caldo, funzionamento irregolare, leggere esitazioni. Allo stesso modo, un olio molto scuro con particelle visibili o odore anomalo merita un controllo del circuito e del filtro, anche in via preventiva.

Il richiamo Stellantis offre una copertura estesa ai veicoli interessati, ma la validità dipende dal rispetto del piano di manutenzione e dalla tracciabilità degli interventi. Ogni tagliando deve essere registrato, gli oli devono essere quelli previsti e le procedure devono seguire le indicazioni del costruttore.

In pratica: spia accesa, controllo immediato e rabbocco corretto; se l’avviso non sparisce, fermo tecnico e diagnosi del circuito. In presenza di residui, si interviene su cinghia e filtrazione prima che i detriti circolino ancora. Manutenzione ordinaria puntuale, documenti in ordine e ricambi conformi non sono un dettaglio burocratico: servono a evitare guai seri e a non perdere la copertura economica quando serve davvero.

Scritto da Antonio Pinter

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