Una storia lunga diciotto anni arriva al traguardo: esce di scena, promessa di un’erede, ma tempi ancora tutti da capire
Dopo quasi due decenni, il sipario cala sulla Nissan GT-R R35: l’ultima auto è uscita da Tochigi, una Premium T-Spec in Midnight Purple destinata a un cliente giapponese, simbolo perfetto di un’icona che saluta senza rumore, ma con il peso delle grandi storie dell’auto sulle spalle.
In diciotto anni, dal 2007, sono nati circa 48.000 esemplari, numeri che raccontano un successo costante e una comunità di appassionati capace di trasformarla in culto, molto oltre i confini del Giappone. Oggi l’epopea si chiude, almeno per ora: non c’è ancora un’erede definita, e questo aumenta la sensazione di pagina che si volta senza sapere davvero cosa c’è nella prossima.
Ultima Nissan GT-R: fine e futuro
Per quasi vent’anni la “Godzilla” è stata la vetrina tecnologica di Nissan: V6 biturbo, trazione integrale evoluta, messa a punto continua, e la reputazione di chi sfida supercar ben più costose a colpi di sostanza e cronometro.
È questo mix a darle un posto speciale nella storia recente: un’auto capace di unire prestazioni brutali e usabilità quotidiana, rimanendo fedele all’idea originale di gran turismo che non teme la pista. Il saluto, quindi, pesa: non solo per ciò che GT-R è stata, ma per ciò che rappresentava per l’immagine tecnica del marchio.
Il futuro non è un addio, assicurano da Yokohama: il management ribadisce che GT-R tornerà, ma chiede pazienza, perché i tempi non sono maturi per annunci e date. Il lavoro per la R36 è già stato avviato, con un team dedicato che sta esplorando strade tecniche diverse, senza vincolarsi oggi a una sola direzione. I
Le forme della prossima GT-R restano un rebus. Nissan ha svelato al Japan Mobility Show 2023 la Hyper Force, un concept radicale, completamente elettrico, da 1.341 CV, batterie allo stato solido e oltre 320 km/h dichiarati: una vetrina che indica una rotta possibile, non ancora definitiva.
La domanda aperta è se la futura sportiva seguirà una via 100% elettrica o un ibrido ad alte prestazioni, mantenendo un legame, anche parziale, con il motore termico. Dal concept alla strada, però, corre sempre una distanza: gli indirizzi tecnici dovranno incrociare vincoli reali di costi, pesi e ricarica.
C’è poi il contesto, che spiega tempistiche e prudenza. Nissan sta attraversando un piano di ristrutturazione profondo, con la chiusura di sette stabilimenti e 20.000 esuberi, oltre a una semplificazione netta della produzione per ridurre complessità e costi. In un quadro simile, una vettura di immagine e a volumi ridotti come la GT-R non è la priorità del breve termine, anche se rimane una certezza nella strategia di lungo periodo del gruppo.
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