Le auto elettriche sono spesso sommerse dalle critiche, ed ora spunta un nuovo aspetto molto critico. Ecco qual è l’ennesimo limite di questi veicoli sin qui poco graditi dai clienti.
Il mercato delle auto elettriche zoppica, e la tanto desiderata “esplosione” delle vendite tarda ad arrivare, mandando in crisi i costruttori che hanno investito miliardi nella loro produzione. Le BEV costano ancora troppo per i gusti dei clienti, e non c’è stata quell’evoluzione tecnologica tale da convincerli a sposare questi progetti. Le autonomie difficilmente superano i 400 km in media, ed i tempi di ricarica risultano essere ancora troppo lunghi, costringendo ad organizzare i viaggi lunghi con delle soste programmate.
Insomma, le auto elettriche non sono ancora la soluzione più pratica, ed il pubblico fatica a rinunciare al piacere ed alla sicurezza dei veicoli termici. Un aspetto positivo si lega al calo delle spese di riparazione delle elettriche, che si stanno avvicinando, in tal senso, alle auto a combustione interna. Tuttavia, quanto a sopportazione del calore, le BEV devono ancora fare dei passi in avanti notevoli, perché da una recente analisi sono emerse problematiche non da poco. Andiamo a scoprire quali sono i marchi più in crisi su questo fronte.
Auto elettriche, si verificano più problemi con il caldo
Secondo uno studio effettuato dalla società Carly, le auto elettriche potrebbero essere nuovamente poste sotto accusa. Pare infatti che esse possano subire più guasti con le alte temperature, e mal digerire, di conseguenza, la stagione estiva. Una volta superati i 35°, le batterie vanno in crisi, ma non sono l’unica componente in grado di faticare a reggere la pressione del calore. Anche l’elettronica del veicolo e la sua refrigerazione subiscono problemi tecnici con il caldo.
Secondo la classifica, le BMW sarebbero le auto elettriche più colpite dai problemi, seguite dalla Tesla e dall’Audi, mentre Mini, Skoda e Volkswagen seguono a distanza ravvicinata. In sostanza, esclusa la Tesla, le peggiori BEV sotto questo punto di vista sono quelle che fanno parte dei gruppi BMW e Volkswagen, non un bel biglietto da visita per i colossi tedeschi.
Oltre ai problemi di surriscaldamento, le elettriche, con temperature troppo alte, possono patire anche di una diminuzione di autonomia, situazione che si verifica anche quando il freddo è troppo eccessivo. Dunque, in linea generale le BEV non gradiscono, almeno al giorno d’oggi, le condizioni climatiche estreme, sia in termini di temperature estive che invernali.
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