in

Le auto che danno più problemi: un esperto indica quelle da cui stare alla larga

Le auto che danno più problemi reportmotori.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Un analista con 15 anni di officina racconta i marchi che vede più spesso per guasti: è una guida pratica con un avvertimento molto preciso.

C’è chi le auto le prova, e chi le vede smontate. Qui parliamo della seconda prospettiva: un tecnico certificato per riparazioni meccaniche, che ogni giorno gestisce pratiche di motore e cambio. Il suo metro è quello del professionista: frequenza d’ingresso in officina, tipo di guasto, ricorrenza dei difetti. Non è una sentenza sull’affidabilità assoluta, ma un termometro del lavoro reale nei reparti riparazioni.

Le auto che danno più problemi
Le auto che danno più problemi reportmotori.it

A parlare è l’utente TikTok Yonatan, un tecnico esperto, e il suo consiglio è evitare alcuni marchi, a meno di coprirsi con garanzie molto estese. Il quadro non è tutto uguale: su certi modelli parliamo di manutenzione onerosa; su altri i problemi toccano distribuzione, trasmissioni, raffreddamento, elettronica. La graduatoria nasce da ciò che passa sul banco ogni giorno, a decine di pratiche. E il racconto procede per gradi.

Le auto che danno più problemi:

Le auto che danno più problemi
la lista dell’esperto, Kia al primo posto – reportmotori.it

Al quinto posto ci sono Volkswagen e Audi. Le richieste sono tante, ma raramente per rotture disastrose. Più spesso si interviene su perdite d’olio e di fluidi, coperchi della distribuzione, coppe olio, coperchi valvole. Su alcuni modelli il coperchio integra il ponte a camme: lavori lunghi e costosi. Insomma, molta manutenzione impegnativa, poche rotture totali.

Quarta posizione per Ford. Il nodo, secondo l’analista, sta negli EcoBoost. Variatori di fase rumorosi anche su mezzi costosi, frizioni che mollano, intrusione del refrigerante nei quattro cilindri con esito finale: motore da sostituire. Si sommano olio nei turbo dei V6, pompe acqua e criticità legate alla distribuzione. Difetti che tornano, pratica dopo pratica.

Terzo gradino per GM. Qui pesa la delusione di chi si definisce “uno da GM”. Il problema storico resta l’Active Fuel Management e l’accoppiata camme–bilancieri, mai chiusa davvero. Cita anche l’automatico a 8 marce della sua Silverado 2019, già problematico da nuovo.

Seconda posizione a Stellantis: Dodge, Chrysler, Fiat, Jeep, Ram, Alfa Romeo. Giudizio severo sulla qualità discontinua. Nei 3.6 Pentastar e nei 5.7 Hemi compaiono spesso radiatori olio, collettori di scarico, ticchettii della distribuzione, problemi ai cambi e al raffreddamento (radiatore, condensatore). A contorno, elettronica capricciosa e schermi che si sfogliano.

In cima alla lista, Kia e Hyundai. Qui l’avviso è perentorio. Motori, trasmissioni, elettronica e qualità generale generano molte pratiche. Cedimenti di bronzine, catene e ingranaggi di fase con danni agli alberi a camme, consumo d’olio, depositi di carbonio. Pesa anche la dinamica delle garanzie: molto generose per il primo proprietario, più corte per chi compra usato. Se proprio si sceglie uno di questi marchi, l’esperto consiglia la copertura più ampia possibile.

Questa è la fotografia di chi le riparazioni le vive tutti i giorni. Non un verdetto universale, ma un promemoria utile per chi sta scegliendo l’auto: informarsi sui difetti tipici, pianificare la manutenzione e valutare garanzie robuste può evitare lunghe soste in officina.

Scritto da Antonio Pinter

Ferrari modello che fu un fallimento

Ferrari, il modello che fu un fallimento: oggi chiunque può comprarlo

Dacia occasione da urlo

Dacia Sandero, nuova promozione: conviene davvero? Tutto ciò che c’è da sapere