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Ferrari riscrive le regole del gioco, è lei la più costosa di tutte: persino Bugatti è in imbarazzo

Ferrari riscrive le regole del gioco (Ferrari) reportmotori.it
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Una Ferrari unica, nata oltre il numero programmato, vola a 22,2 milioni e sposta l’asticella del mito Ferrari.

La notizia arriva dalla Monterey Car Week, il palcoscenico dove il lusso non si limita a sfilare: qui si consacra. Per rendere irripetibile una Ferrari già rara, a Maranello hanno deciso di superarsi: finita la serie delle Daytona SP3 prevista in 599 esemplari, è comparsa la 600.

Ferrari più costosa
Ferrari riscrive le regole del gioco (Ferrari) reportmotori.it

Un’aggiunta voluta, creata su misura dal reparto Tailor Made e presentata davanti al pubblico più attento e influente. Un’asta da record con un prezzo mai visto per una Ferrari nuova. Ma la cifra è solo una parte della storia. In questa Ferrari storica c’è davvero molto di più.

La Daytona SP3 599+1, il record e la livrea mai vista

Si chiama ufficialmente Daytona SP3 599+1, una sigla che racconta l’eccezione: un pezzo in più oltre il finale di partita. Il cuore dell’operazione è la personalizzazione spinta, orchestrata dal Tailor Made, la fucina interna dove nascono le Ferrari più particolari.

Ferrari più costosa
La Daytona SP3 599+1 (Ferrari) reportmotori.it

Qui la carrozzeria sfoggia fibra di carbonio a vista, non come semplice esercizio estetico ma come linguaggio espressivo. Metà destra è coperta dal Giallo Modena, tagliata da una scritta Ferrari che corre dal muso verso la coda: è una prima assoluta per la Casa, un marchio grafico che diventa parte della scultura.

Dentro, lo stesso approccio radicale. I sedili adottano un tessuto derivato da pneumatici riciclati, lavorato con un motivo dedicato al Cavallino Rampante: sostenibilità e artigianato trovano un punto d’incontro credibile, senza forzature.

Su cruscotto e piantone si ritrova una speciale fibra di carbonio impiegata anche in Formula 1, a sottolineare un legame tecnico reale, non solo evocato. È la cura del dettaglio che distingue un pezzo unico da una serie limitata.

Sotto la pelle, nessuno strappo rispetto al progetto originario. Il V12 aspirato da 6,5 litri eroga 840 CV e 697 Nm, abbinato alla trazione posteriore e al doppia frizione a 7 rapporti. 0-100 in 2,85 secondi e 340 km/h di punta. In sostanza, la meccanica resta quella che ha reso la SP3 una delle Ferrari più pure degli ultimi anni, con l’accento messo sulle sensazioni, sul respiro dell’aspirato, sul dialogo tra motore e telaio.

Il colpo di scena arriva al martello. A Monterey, con RM Sotheby’s, la 599+1 viene aggiudicata a 26 milioni di dollari, pari a 22,2 milioni di euro, diventando la Ferrari nuova più costosa di sempre.

Iproventi andranno alla Ferrari Foundation, realtà benefica statunitense attiva nel sostegno a progetti educativi futuri. Un’asta-record che unisce esclusività e finalità sociale, nel solco di una strategia chiara: celebrare il marchio con un gesto che resti, oltre i numeri. In soldoni, un esemplare che raddrizza l’asticella più in alto di tutti e mette in difficoltà chiunque punti a fare meglio.

Scritto da Antonio Pinter

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