Ford richiama alcuni esemplari del suo modello più amato per luci di posizione che sfarfallano, con intervento software e componenti aggiornati.
Niente allarmismi, ma la notizia merita attenzione: Ford ha individuato un lotto di F-150 riparati in modo non corretto durante due campagne precedenti e ora corre ai ripari con un nuovo richiamo mirato. Il difetto è fastidioso e potenzialmente fuorviante per chi segue l’auto: le luci di posizione possono iniziare a sfarfallare quando si accendono i proiettori, anche in modalità automatica al calare della luce.
La casa ha tracciato il problema a una calibrazione software non allineata e a un intervento in officina eseguito con un livello di programma sbagliato. Per i clienti, l’intervento prevede un aggiornamento del modulo carrozzeria, la sostituzione del controller dei LED e una inizializzazione completa con il tool ufficiale di diagnosi.
Richiamo F-150: cosa cambia e chi è interessato
Il fenomeno si manifesta con lo sfarfallio delle luci di posizione all’attivazione delle posizioni, dei fari o in Night Mode, quando il sistema accende automaticamente anabbaglianti e luci di posizione. È un tema di conformità, riemerso dopo le campagne 22V-686 e 23V-802: alcune vetture erano state segnate come risolte, ma l’aggiornamento non era quello corretto.
Oltre al nuovo pacchetto per il body control module, i tecnici installeranno un modulo di controllo LED aggiornato e chiuderanno il lavoro con la procedura di inizializzazione tramite FDRS, la piattaforma ufficiale usata in rete Ford e anche su veicoli Lincoln.
La casistica riguarda F-150 dell’anno modello 2022, costruiti tra l’11 marzo e il 23 luglio 2022. La casa invierà le lettere a proprietari e locatari entro il 19 settembre 2025; i numeri di telaio coinvolti saranno caricati sul portale Ford il 15 settembre 2025, così da poter verificare con un controllo puntuale. Parliamo del pick-up di riferimento del mercato, assemblato negli stabilimenti di Kansas City, Missouri, e Dearborn, Michigan, mentre in Australia l’F-150 viene convertito alla guida a destra nello Stato di Victoria.
Il richiamo non tocca la sostanza tecnica del modello, che negli USA resta disponibile con una gamma ampia: V6 biturbo 2.7 alla base, 3.5 EcoBoost anche in versione full hybrid, e due V8 per chi cerca il classico ruggito, il 5.0 Coyote aspirato e il 5.2 Predator sovralimentato. In alto, il Raptor R MY2024 sale a 720 CV, superando il Ram 1500 TRX da 702 CV; per il 2026, con il ritorno del TRX, il confronto potrebbe riaprirsi, ma oggi non ci sono conferme sulla potenza del rivale.
In pratica, per chi rientra nel richiamo: appuntamento in officina, aggiornamento e sostituzione modulo LED, poi inizializzazione completa. Una correzione precisa per un dettaglio che non compromette le prestazioni del pick-up, ma va sanato con rapidità su un modello che fa da termometro al mercato e alla fiducia dei clienti.
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