Arriva in strada la Lancia mai nata: Kimera EVO38 debutta in serie alla Monterey Car Week 2025, ed è un colpo sensazionale
L’onda dei restomod non è più una curiosità per appassionati: è un fenomeno vero, alimentato da pezzi rari, lavorazioni maniacali e prezzi di alto bordo che non frenano la corsa delle reinterpretazioni moderne di miti d’officina, spesso tricolori.
In questo solco arriva la seconda creatura di Kimera Automobili, la EVO38, evoluzione completa del progetto che ha rimesso in circolo l’immaginario Lancia a partire dalla 037, e che si presenta in California nella sua veste definitiva. Qui la notizia non sta soltanto nelle forme, ma nel modo in cui il pacchetto tecnico viene svelato: tra dettagli da gara, soluzioni mostrate con orgoglio e una dichiarazione d’intenti chiara, la “Lancia mai nata” non resta più un’idea. La serie c’è, ha un nome, e non punta a piacere a tutti: punta a lasciare il segno.
Kimera EVO38, Lancia inedita e di serie
La EVO38 non è un semplice aggiornamento della EVO37: è una crescita a tutto tondo, estetica e meccanica, con riferimenti diretti alla Lancia 037 e un carattere proprio. L’esemplare che debutta alla Monterey Car Week 2025 è la prima vettura di produzione, battezzata Kelsey, con tutti i pacchetti tecnici previsti fin dall’inizio.
Dettaglio simbolo: l’albero di trasmissione corre a vista sotto uno speciale cristallo nel tunnel, da cui emerge anche la torretta del cambio in alluminio pieno, fresata come si faceva in officina racing. Non manca la leva del freno a mano idraulico in stile WRC, con ripartitore di trazione su entrambi gli assi, affiancata da mappe selezionabili per motore, sospensioni, controllo di trazione e Abs.
Il telaio è nuovo: adotta ammortizzatori push-rod e la croce della barra duomi integra un sistema di raffreddamento del turbo che sfrutta la sovrapressione della valvola wastegate.
Il motore, evoluzione del progetto EVO37, è un 2.2 quattro cilindri mild hybrid con doppia sovralimentazione, compressore e turbo, per 600 CV inviati a tutte e quattro le ruote; il sound è esaltato da uno scarico in fibra di carbonio e alluminio.
Capitolo stile: la lunghezza è di 4,05 metri e l’ispirazione arriva dalla Lancia SE038 “Mazinga”, il prototipo integrale degli anni ’80 accantonato quando nacque la Delta S4. Le linee estremizzano la concept originale.
Balzano all’occhio: prese d’aria maggiorate (quella sul cofano è XXL), gruppi ottici a LED, mascherina ridisegnata, uno spoiler importante e un diffusore che parla chiaro; davanti ruote da 18″, dietro da 19″. Dentro, materiali veri e tattile puro: Alcantara, pelle, alluminio lavorato e fibra di carbonio, senza display invadenti; tutto è analogico, compreso l’avviamento con sequenza di tasti fisici.
La produzione è dichiarata in 38 pezzi, tutti già assegnati, con prezzo non comunicato. Un numero che racconta l’intenzione: esclusività, coerenza con la storia evocata e la scelta precisa di mettere su strada la Lancia che non c’era, senza compromessi, finalmente realizzata.
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