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Ford, ci risiamo: il modello non ha risolto il suo problema, scatta il richiamo

Richiamo Ford (Ford) reportmotori.it
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Un nuovo richiamo colpisce il modello iconico: un fix software del 2024 non ha risolto il problema ai freni, si torna in officina.

L’ennesimo stop arriva per alcune Mustang Mach‑E del 2021, richiamate perché la riparazione eseguita l’anno scorso non ha corretto il difetto originario legato al sistema frenante. La causa è un software installato in modo errato: un tool di programmazione ha caricato il pacchetto sbagliato, lasciando il guasto invariato.

Richiamo Ford
Richiamo Ford (Ford) reportmotori.it

Ford si è accorta dell’anomalia a novembre e ha aperto un’indagine interna. Dalle verifiche è emerso che la campagna precedente non è andata a buon fine su una piccola parte del parco interessato, con un tasso di installazione corretta fermo all’84,5%.

Richiamo Ford
Mustang Mach‑E, richiamo bis per il software freni (Ford) reportmotori.it

Nessun incidente o ferito segnalato, ma la decisione è comunque quella di richiamare di nuovo i veicoli coinvolti per completare l’aggiornamento in maniera corretta e ripristinare tutte le funzioni di sicurezza attive collegate alla frenata.

Il nodo parte da un aggiornamento over‑the‑air del file di calibrazione dell’ABS che, nella campagna originaria, poteva mandare il sistema in configurazione di default. In quella modalità l’auto mantiene una capacità di frenata di base, ma senza l’assistenza del servofreno elettrico.

Il pedale diventa lungo, la forza richiesta aumenta e la risposta alla decelerazione si riduce. In più, alcune funzioni di sicurezza vengono disattivate: niente anti‑bloccaggio, stabilità elettronica, controllo di trazione, assistenza alla partenza in salita e pre‑collision assist. Proprio per questo la prima campagna prevedeva l’installazione della calibrazione corretta dell’ABS.

Il problema è che su otto esemplari del model year 2021 la procedura non è andata a buon fine: il software giusto non è mai arrivato in centralina. Il responsabile è il tool di programmazione che, in fase di caricamento, non ha trasferito il pacchetto corretto, lasciando di fatto il difetto invariato.

Il passo successivo è chiaro: visita in officina, aggiornamento della calibrazione ABS con strumenti verificati e controllo che tutte le funzioni collegate tornino operative. L’intervento punta a riportare il sistema allo stato previsto dalla campagna originale, assicurando assistenza freno, tempi di risposta coerenti e ripristino di ABS, ESC, traction control, hill start assist e pre‑collision.

Un epilogo che avrebbe dovuto arrivare già nel 2024 e che ora, con il richiamo bis, chiude il cerchio su una correzione rimasta incompleta. Per chi guida cambia poco nelle azioni richieste: appuntamento, aggiornamento e via, ma con la certezza che la frenata torni a fare il suo lavoro come previsto.

Scritto da Antonio Pinter

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