La strada comporta sempre dei grossi rischi, ma questa tecnologia permetterà di ridurre drasticamente gli incidenti.
Negli ultimi anni si sta lavorando moltissimo per poter fare in modo che le automobili possano diventare via via sempre più sicure e al passo con i tempi. In Europa c’è il progetto molto ambizioso che vuole portare alle zero morti in strada entro il 2050, un piano che anni fa sembrava impraticabile, ma che ora non sembra più assurdo.
I sistemi di sicurezza sono di altissimo livello al giorno d’oggi e soprattutto è evidente come si cerchi di dare vita a delle automobili che siano in grado di poter anticipare e prevedere i possibili pericoli. Ecco dunque che di recente vi è stato modo di assistere a un grande cambiamento che ha dato vita a una tecnologia rivoluzionaria.
Le luci possono essere un sistema eccellente per abbattere il rischio di incidenti, in quanto sono un segnale visivo e di impatto immediato. In Slovacchia si sta studiando un piano per poter rendere quanto più efficace possibile un progetto molto interessante che ha l’aria di poter ridurre davvero e non di poco il numero di incidenti.
Luce anteriore per frenata: ecco come funziona in Slovacchia
Su 3000 veicoli in terra slovacca si è deciso di testare un progetto realizzato dalla società Lumaco Innovations. Si tratta infatti dell’utilizzo della luce dei freni anteriore di colore verde, il che permette dunque ai pedoni di poter capire quando effettivamente un’auto sta rallentando.
Infatti l’idea è quella di far sì che i pedoni siano messi nelle stesse condizioni delle auto, con le luci dei freni posteriori che avvisano la frenata della vettura dinanzi a sé. Attuando questo segnale anche anteriormente, si mettono tutte quelle persone che non usano auto, ma che possono entrare in contatto con esse, nelle condizioni di poter conoscere più facilmente vari movimenti.
Ecco dunque come mai i primi dati sono straordinari, visto come le aree interessate a questo esperimento, nelle regioni di Trencin e Zilina, vi è stato un calo degli incidenti del 12%. Un progetto dunque che può diventare una soluzione non solo per poco tempo, ma può essere davvero un ulteriore metodo per poter abbattere il numero di incidenti stradali. L‘Europa dunque guarda con grande interesse a questo sviluppo e chissà che non possa diventare in futuro un qualcosa di comune in tutte le strade.
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