Il mondo dell’automotive sta vivendo un periodo molto complesso e ora tanti lavoratori sono in crisi e rischiano il posto.
Da un po’ di anni a questa parte è evidente come il mondo dei motori sia in pesante crisi economica, con tante aziende che hanno abbassato sensibilmente il numero delle vendite. Questo si riflette dunque anche sui lavoratori, con questi che spesso e volentieri devono rimanere a casa.
La cassa integrazione sta diventando purtroppo in tanti casi la soluzione meno peggiore, considerando infatti come questa almeno garantisca un minimo di stipendio. In tanti casi però si arriva alla soluzione finale, ovvero quella che porta al licenziamento.
I tagli in Europa ormai sono sempre più frequenti, ma anche diversi grandi colossi asiatici che devono però fare i conti con una situazione che è spinosa e complessa. Lo si vede perfettamente da ciò che sta accadendo da un po’ di tempo a questa parte con la Nissan, con il marchio giapponese che sta cercando di uscire dalla crisi, ma la situazione per i suoi lavoratori è sempre più complessa.
Nissan pronta al taglio dei lavoratori: la situazione
Il mancato accordo con Honda per la creazione di uno dei più mastodontici gruppi automobilistici al mondo ha reso ancora più complessa la situazione in casa Nissan. L’azienda giapponese sta vivendo un periodo di profonda crisi da un po’ di anni e ora arrivano delle pessime notizie dal Reuters.
Sembra infatti che la Nissan sia ormai prossima a dare vita a una serie di chiusure e di una forte riduzione del personale per quanto riguarda il personale che lavora in territorio europeo. A rischiare dunque molto di più rispetto a tutti gli altri sono coloro che si trovano all’interno di Nissan Automotive Europe, con questa che è la sua sede a Montigny-le-Bretonneux, in Francia.
I dipendenti in questo stabilimento sono ben 560, dunque una sua riduzione del personale sarebbe un disastro. La Nissan sta prendendo in considerazione anche la soluzione di trasferire la sede in nazioni con tassazioni maggiormente favorevoli rispetto alla Francia. I colloqui per capire il futuro di dipendenti dovrebbero concludersi il 20 ottobre, con le nuove linee guida che invece saranno presentate a novembre. Il rischio per tante famiglie è concreto, con il mondo delle auto che deve fare qualcosa il prima possibile.
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