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Benzina ed elettrico non sono il futuro, spunta la terza via dalla Cina: il carburante che abbiamo tutti in casa, costa poco e l’efficienza è da paura

Terza via cinese -reportmotori.it
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Un carburante comune, economico e sorprendente promette efficienza e cambiamento: la terza via dalla Cina punta a rivoluzionare la mobilità.

Negli anni recenti, la scena automobilistica è stata dominata dal duello tra elettrico e benzina, due mondi che sembravano ormai non lasciare spazio a nessun terzo incomodo. La Cina, però, da tempo protagonista nella produzione e nella vendita di veicoli elettrici, si prepara a ribaltare le regole del gioco.

Terza via cinese
Terza via cinese -reportmotori.it

Invece di insistere solo sull’auto a batteria, il colosso asiatico sta scommettendo su una tecnologia inattesa, che ha come protagonista un carburante dagli usi più comuni che industriali: l’ammoniaca. Questa sostanza, conosciuta soprattutto per la sua presenza nelle nostre case e la diffusione come fertilizzante, è pronta ad affrontare una sfida che va ben oltre la solita mobilità sostenibile.

La terza via della Cina: il motore a carburante sintetico ma accessibile

In queste settimane si parla molto del motore a combustione alimentato a ammoniaca e non è fantascienza: l’idea si materializza attorno a una soluzione concreta sviluppata da GAC, colosso dell’automotive cinese. L’ammoniaca, liquido dalla produzione abbondante e a basso costo, diventa così carburante ad alta efficienza. Non più solo fertilizzante, ma energia pulita per le strade.

Terza via cinese
Ammoniaca, carburante sintetico ma accessibile (Gizmochina) reportmotori.it

Il nuovo propulsore da 2 litri promette 161 cavalli sotto il cofano, numeri che non fanno rimpiangere le vecchie glorie diesel e benzina. Il bello è che questo motore abbassa drasticamente le emissioni di CO₂, carbonio e idrocarburi, fino a valori quasi nulli.

Il taglio della CO₂ arriva a un impressionante -90% rispetto all’equivalente benzina: un salto che pochi competitor riescono anche solo ad immaginare. Da sola, questa novità offre potenza, consumi moderati e una disponibilità di carburante difficile da ignorare.

Non mancano però i problemi tecnici. L’ammoniaca è tossica e richiede precauzioni sia in fase di stoccaggio che durante la combustione, senza contare le emissioni di composti azotati che devono essere tenute sotto controllo. GAC, tuttavia, ha investito nella ricerca e dichiara di aver trovato le soluzioni per portare in strada un motore sicuro, gestibile e capace di prestazioni reali anche sulle vetture passeggeri.

Così, mentre la mobilità elettrica resta il riferimento per chi cerca basso impatto ambientale e innovazione, la Cina offre una prospettiva alternativa, capace di conciliare costi ridotti, autonomia e una gestione più semplice rispetto alle batterie tradizionali.

Questa frontiera offre la speranza di una mobilità più pulita senza rinunciare a efficienza e praticità di un motore a combustione. Prospettive promettenti.

Scritto da Antonio Pinter

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