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Tesla dice addio all’auto elettrica: Elon Musk guarda al futuro e si lancia in un business tutto nuovo, anticipata la concorrenza

Tesla addio all'auto elettrica (ansa) reportmotori.it
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Svolta inattesa in casa Tesla: la crisi spinge Elon Musk verso un orizzonte tecnologico e di mercato tutto nuovo, sfidando la concorrenza nel campo più avanzato.

Nel 2024 Tesla si trova di fronte a una fase delicata: le sue auto elettriche, un tempo simbolo di innovazione globale, non conquistano più come una volta i clienti europei. Le cifre diffuse dall’associazione dell’automobile europea parlano chiaro: le immatricolazioni nel Vecchio Continente sono crollate.

Tesla addio auto elettrica
Tesla addio all’auto elettrica (ansa) reportmotori.it

Nel solo mese di aprile si è passati da oltre 11.500 veicoli venduti dodici mesi fa ad appena 5.475. Il calo, guardando all’universo dell’Unione europea, Efta e Regno Unito, supera di poco il 49%. Un cambio di passo così netto mette pressione sia ai manager che al fondatore, costretti a rivedere visione e strategia, per non cedere il campo e scegliere il rilancio prima della resa.

Tesla guarda al futuro: non è l’auto elettrica

Non è la prima volta che Musk affronta un momento difficile per le sue aziende, né la prima che decide di mescolare le carte. Questa volta però il sentiero è diverso: se la crisi dell’auto elettrica negli stabilimenti Tesla sembra difficile da invertire, la soluzione non arriva dal mondo dell’automotive tradizionale, ma irrompe da un settore nuovo, tutto da scrivere.

Tesla addio auto elettrica
Un VTOL: Tesla guarda al futuro, e non è l’auto elettrica – reportmotori.it

Elettriche addio, almeno per ora? Forse sì, almeno ascoltando le ultime mosse in casa Tesla. Le strategie di Musk puntano tutto su una nuova frontiera: il mercato dei droni e dei velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, meglio noti come eVTOL. Non si tratta di una suggestione, ma della risposta concreta a una crisi di crescita e alla supremazia globale, soprattutto cinese, nell’elettronica e nella robotica.

I numeri che girano intorno a questo nuovo business sono impressionanti. Secondo le ultime stime di Morgan Stanley, nel giro di 25 anni il nuovo comparto legato all’“economia a bassa quota” potrebbe arrivare a valere fino a 9 trilioni di dollari, con la Cina in netto vantaggio nella produzione di droni.

“La Cina produce più droni in un giorno di quanti gli USA riescano a fare in un anno”, spiega la banca d’affari. E ancora: il futuro delle guerre passerà dai droni, e i Paesi che non sapranno produrli rischiano di restare indietro.

Elon Musk non si nasconde dietro le solite dichiarazioni di marketing. Riconosce il limite attuale degli Stati Uniti nel settore, e vuole cambiare le regole del gioco. Se anche Tesla dovesse riuscire a conquistare solo una minima fetta di questo mercato, il suo valore di borsa potrebbe cambiare radicalmente rotta.

Prepararsi al futuro per Musk significa investire in ricerca e non accontentarsi delle vecchie certezze. La produzione di droni e velivoli elettrici rappresenta una sfida ambiziosa ma necessaria, un passaggio che potrebbe definire la nuova identità di Tesla nei prossimi anni.

Le scelte compiute ora permetteranno all’azienda, e al suo visionario fondatore, di rialzarsi dopo il calo nelle vendite e giocarsi ancora un ruolo di primo piano nel panorama tecnologico globale.

Scritto da Antonio Pinter

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