Una nuova Lancia Delta Integrale e non è come te la immagini: è quella degli anni ’80 ma con un tocco modernista che spiazza
L’aria che si respira attorno alla nuova Lancia Delta Integrale è quella inconfondibile che richiama i giorni d’oro dei rally: forme familiari, uno stile marcato, però nessun annuncio ufficiale. Sui social, l’attesa è montata rapidamente.
Il merito è delleimmagini diffuse da @capriotti_cardesign, in cui la Delta del 2025 fa il suo debutto virtuale e riaccende i riflettori su un modello che ha fatto sognare generazioni di appassionati. Ma non lasciarti ingannare: si tratta solo di un esercizio digitale che mescola nostalgia a soluzioni di design attuali, senza tuttavia confermare il ritorno reale della mitica Integrale.
Una Delta che profuma di passato, ma guarda avanti
Se c’è un elemento che salta subito all’occhio, è proprio il legame con la tradizione. Il frontale riprende i tratti iconici: quattro fari rotondi, una sottile fascia luminosa che si interrompe per lasciar spazio al logo, paraurti aggressivi e fianchi muscolosi.
La carrozzeria sfoggia forme squadrate, ravvivate da passaruota decisamente pronunciati. Sul cofano, la scritta “Lancia” campeggia con fierezza, mentre il profilo laterale tradisce la parentela con la storica Delta grazie a linee nette e maniglie classiche reinterpretate in chiave moderna.
I dettagli non mancano anche al posteriore: portellone spigoloso, un altro logo Lancia ben visibile sotto il lunotto e gruppi ottici dal design contemporaneo, legati insieme da una firma luminosa a forma di “U”. Qui fa capolino anche un diffusore sportivo, completato da sottili catarifrangenti.
Sui montanti, una serie di loghi esclusivi aggiunge un tocco personale, mentre i cerchi dall’aspetto attuale supportano una tinta verde opaca arricchita da dettagli neri su tetto, cofano, retro e calotte degli specchi, queste ultime decorate con il tricolore. Spicca pure il badge “HF”, un richiamo dichiarato alla storia, pronto però a vestire anche nuovi modelli secondo le indiscrezioni di casa Stellantis.
Sotto la superficie, le certezze si fanno più sfumate. Da quanto trapela, la vera Delta del 2026 sarà probabilmente un’elettrica pura, sviluppata sulla piattaforma condivisa con Opel Mokka, Peugeot 208 e le altre EV compatte del gruppo.
Più crossover che hatchback aggressiva, pronta a cambiare pelle e rivolgersi a chi cerca uno stile moderno senza rinunciare a una discreta autonomia elettrica. Una scelta destinata a spiazzare i puristi del marchio, ancora legati all’idea di una Delta Integrale ruggente pronta per i tornanti dei rally.
Alla fine, questa reinterpretazione digitale della Delta Integrale affascina, ma potrebbe restare solamente un esperimento stilistico, distante da quella che sarà la futura proposta commerciale del marchio. Il vero ritorno della leggenda, almeno per ora, rimane confinato tra sogni e pixel, mentre la curiosità degli appassionati resta alimentata più dalle suggestioni che dalle certezze.
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