Cambia la viabilità in Europa ed è il momento di dare vita alla galleria più lunga del Continente.
Non ci sono dubbi sul fatto che da un po’ di anni a questa parte si stia cercando di rinnovare sensibilmente la mobilità internazionale. L’Italia è una di quelle nazioni che sta lavorando maggiormente da questo punto di vista, spesso andando anche contro a quello che può essere il pensiero popolare.
Che l’Italia sia poi una nazione ricchissima di montagne non è di certo un mistero e anche i propri confini sono spesso nati dalla presenza di catene montuose. Uno dei più noti è quello che separa il Belpaese con i cugini francesi, con i trafori e la gallerie che non mancano di certo, ma ci sono anche delle varianti molto più imponenti rispetto ad altre.
Infatti è giunto il momento di abbracciare una delle opere più incredibili che si siano mai viste. Nasce infatti quella che è la galleria più lunga di tutta Europa, con il Traforo del Frejus che cambia volto e ha modo così di inaugurare e rendere praticabile la seconda canna.
Seconda canna del Traforo del Frejus: lunga 12,9 km
Arriva finalmente il nuovo tunnel per il traforo del Frejus, con questa seconda canna che ha un ruolo di primaria importanza nell’ottica della dislocazione del traffico. A rendere il tutto ancora più sviluppato vi è anche l fatto di avere creato un Controllo centralizzato nel quale vi saranno un totale di 34 rifugi, quasi perfettamente distribuiti, dato che 18 saranno in Francia e 16 in Italia.
La data odierna del 29 luglio è un giorno storico, considerando infatti come dalle 20 scatterà ufficialmente la possibilità per gli automobilisti di poter transitare in questo punto. All’evento di inaugurazione della seconda canna hanno presenziato sia Matteo Salvini, in qualità di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e il suo corrispettivo francese Philippe Tabarot.
A realizzarlo infatti sono state le due concessionarie, l’italiano SITAF e la francese SFTRF. Il progetto deriva anche per la necessità di adeguarsi a quelli che sono gli standard europei ormai sempre più rigidi per quanto riguarda la sicurezza. Una novità molto importante che permette a Italia e Francia ora di essere ancora più vicine e di poter dare vita a un sensibile miglioramento della viabilità.
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