Un Suv elettrico si prepara a cambiare le regole in Cina, portando autonomia sorprendente e grandi risparmi
L’industria cinese è in fermento: un SUV di grandi dimensioni, pronto a debuttare, promette di alzare l’asticella del mercato e modificare la percezione della mobilità a basso impatto ambientale. La curiosità sale attorno a questa novità siglata IM Motors, frutto della collaborazione tra SAIC Motors, giganti della tecnologia come Zhangjiang e Alibaba.
Quello che lascia tutti con il fiato sospeso non è solo la fama della casa madre o il design imponente della LS9, ma ciò che questa vettura cela sotto il cofano. Nei numeri la presenza di una batteria capiente e soluzioni tecniche fuori dal comune, ma è il ruolo nel nuovo panorama cinese degli EREV a tenere banco.
e un nuovo concetto di autonomia
La LS9 di IM Motors si presenta con misure importanti: 5,28 metri in lunghezza, 2 metri in larghezza e 1,81m in altezza. Il suo passo di 3,16 metri garantisce spazio abbondante per passeggeri e bagagli. Ma la novità che fa scalpore è la batteria da 66kWh, abbinata a una piattaforma da 800V che permette tempi di ricarica ultrarapidi, innovazione che alza il livello rispetto alla concorrenza.
La nuova arrivata non gioca solo sulle dimensioni: la presenza di un motore benzina 1.5 litri da 114kW, usato esclusivamente come generatore, permette di estendere l’autonomia in modo sostanziale. Così facendo, secondo il ciclo CLTC, l’auto percorre fino a 450km senza mai accendere il motore termico per la trazione.
Un risultato che, dopo l’annuncio qualche mese fa della batteria CATL da 400km su altri modelli, rappresenta un primato nella categoria e consolida l’attenzione sugli EREV in Cina. Prima della LS9, solo la Maextro S800 era arrivata a una batteria da 65kWh, ma con percorrenze inferiori.
Questa tecnologia trova terreno fertile nel mercato cinese, dove la crescita degli EREV segna una tendenza chiara: superare l’ansia da ricarica mantenendo le emissioni limitate. La formula ibrida con range extender, infatti, offre una soluzione concreta a chi teme di restare a corto di energia, lasciando invariata la praticità delle auto tradizionali grazie al pieno di benzina.
n Europa, alcune case automobilistiche osservano con attenzione il fenomeno cinese, valutando l’introduzione di soluzioni simili sulle proprie gamme.
La strada davanti agli EREV è fatta di sfide e opportunità: se la rapidità di ricarica continuerà a crescere, il ruolo dei generatori a bordo verrà ridimensionato. Nel frattempo, però, in Cina modelli come la IM Motors LS9 godono di un momento d’oro, dimostrando come la tecnologia possa semplificare la vita quotidiana e rendere la guida elettrica davvero alla portata di tutti.
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