I politici usano questo social network segreto: i segreti della piattaforma che garantisce la massima privacy alle istituzione.
Ormai gran parte delle nostre vite passa dai social network e in particolare dalle applicazioni di messaggistica. Dal lavoro, alle relazioni, alla vita privata, sino alla burocrazia: moltissime comunicazioni oggi avvengono su piattaforme come Whatsapp e Telegram, che garantiscono grande privacy agli utenti e consentono di comunicare in moldo pratico e immediato. Sono diventate consuetudine tanto che anche le comunicazioni istituzionali si sono via via spostate sempre di più su questi canali.
Nel caso dei governi internazionali però le comunicazioni contengono informazioni essenziali e decisive per le sorti dei diversi paesi e dell’equilibrio politico nazionale e mondiale. Per questo è emersa la necessità di creare canali separati da quelli comunemente utilizzati dai cittadini, dotati di sistemi di sicurezza ancora più rigidi. Quello che molti non sanno, è che una soluzione a questo problema è già stato trovato, la politica ha costruito i suoi canali segreti e privati tramite cui passano tutte quelle informazioni che hanno bisogno di un livello massimo di segretezza tra le istutuzioni e i diversi staff. Il “social network delle istituzioni” è inaccessibile per tutto il resto dei cittadini, nessuno esterno conosce l’esistenza o sa come accedervi.
Piattaforma segreta, ecco come comunicano le istituzioni
Le comunicazioni all’interno delle istituzioni necessitano della massima riservatezza, in virtù della estrema delicatezza delle informazioni che circolano tra i membri del governo e il resto dello staff e dei membri delle istituzioni. Per questo in molti paesi viene messa a disposizione già una apposita piattaforma di messaggistica criptata e super protetta, in modo da mantenere il totale riserbo sui dati contenuti e da mettere al riparo da eventuale spionaggio o furto di informazioni importanti, senza considerare possibili attacchi da hacker.
In Francia un sistema simile e già esistente e viene utilizzato dal presidente Macron, e anche nel nostro paese si sta lavorando ad un simile meccanismo, anche se il progetto procede a rilento e con varie interruzioni e non è ancora definitivamente decollato. Il futuro sembra comunque essere quello di piattaforme totalmente indipendenti da altre applicazioni di messaggistica come Whatsapp o Telegram ma che riescano a garantire una protezione e sicurezza ancora maggiore ma allo stesso tempo garantire lo stesso livello di immediatezza nelle comunicazioni tra le istituzioni.
- Inter, ci vorranno altri 90 giorni: continua l’incubo per il calciatore nerazzurro - 4 Dicembre 2025
- Elkann sta per vendere un altro colosso di Exor: trattativa avanzatissima, lo comprano loro - 4 Dicembre 2025
- Sta per superare Elon Musk come uomo più ricco del mondo, ora ha fatto una cosa assurda - 3 Dicembre 2025