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Il colosso europeo è in ginocchio: tagli di personale in vista, gli operai sono in ansia

Auto brutta notizia - Reportmotori.it
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Sono anni difficili per il mercato delle quattro ruote, ed i costruttori sono costretti a prendere decisioni forti pur di preservare i loro affari. Ecco chi si prepara a tanti licenziamenti.

Continua a far parlare di sé la grave crisi che tutto il settore automobilistico sta attraversando, provocando un brusco calo dei posti di lavoro. In Italia assistiamo da anni a tagli al personale dei vari marchi, con una produzione che continua a diminuire drasticamente, frutto di una domanda di veicoli sempre più bassa.

Auto colosso europeo in ginocchio
Auto brutta notizia – Reportmotori.it

Allo stato attuale delle cose, non c’è una vera e propria soluzione, considerando che le auto costano sempre di più, allontanando i clienti dall’acquisto del prodotto nuovo. I clienti puntano sull’usato o sul leasing, ma è sempre più difficile acquistare modelli nuovi a tutti gli effetti. Proprio per via di questa situazione incerta e di crisi perenne, un colosso del settore ha appena annunciato un brusco taglio di personale, avviando licenziamenti a raffica. Ecco i dettagli sulla vicenda.

Jaguar Land Rover, 500 posti di lavoro tagliati

Se ne parlava da tempo, ma ora è arrivata l’ufficialità, a seguito di un inquietante calo di vendite nel corso del primo semestre del 2025. Il gruppo Jaguar Land Rover ha licenziato ben 500 persone in posizioni manageriali nel Regno Unito, a causa delle poche immatricolazioni e dell’impatto che saranno i dazi in arrivo dagli Stati Uniti d’America. I brand europei sono in stato di allerta per via delle tariffe tanto desiderate da Donald Trump, e la sensazione è che siamo soli all’inizio.

Jaguar Land Rover 500 posti di lavoro tagliati
Jaguar Land Rover in mostra (Media Press) – Reportmotori.it

Jaguar Land Rover, per chi non lo sapesse, è un gruppo britannico controllato dal colosso indiano Tata Motors, ed ha appena reso noto che ben 500 figure dirigenziali saranno sollevate dal loro incarico. Ciò significa che il personale sarà ridotto dell’1,5%, non proprio un dato banale, ma pare che la mossa fosse obbligata vista la situazione di crisi venutasi a creare.

In base alle comunicazoni del marchio, la mossa si è resa necessaria, all’interno di una strategia più ampia di adattamento alle nuove dinamiche di mercato ed alle sfide del settore automotive. Il gruppo è impegnato in una transizione elettrica che sin qui non ha dato i risultati sperati, e su cui è bene riflettere. Il primo semestre del 2025 si è concluso con un impressionante, in senso negativo, -15% sulle vendite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e sarà difficile risalire in fretta.

Scritto da Giovanni Messi

Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.

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