Le multe per autovelox sono frequenti in Italia, ma ora ci sono delle importanti novità.
Sono anni molti complicati per quanto riguarda il mondo della mobilità, con gli italiani che devono fare i conti con una serie di nuove norme e soprattutto il rischio di tante multe. I Comuni che hanno deciso di riempire le strade di autovelox non mancano di certo e inoltre non ci si deve dimenticare come spesso i limiti siano davvero bassi.
Nessuno pensa che sia corretto correre a 100 km/h nelle strade interne, ma allo stesso tempo di chiede alle istituzioni di non approfittare della propria posizione per installare autovelox che non abbiano una reale utilità. Che si sia superato il limite lo si era capito da tempo e per fortuna ora intervengono le istituzioni.
Per la fretta e la voglia di installare autovelox, moltissimi Comuni hanno preferito non effettuare tutti i controlli precisi, dando vita dunque al problema della non corretta omologazione. Da luglio 2025 però le cose sono cambiate, anche perché ormai erano sempre di più i Comuni che, più che guadagnare dagli autovelox, dovevano risarcire i cittadini.
Addio autovelox non omologati: ora devono essere tolti
Arrivano finalmente delle belle notizie per quanto riguarda il Codice della Strada, con gli autovelox che sono destinati a subire dei profondi cambiamenti. Per prima cosa dovranno essere rimossi tutti quelli che non hanno superato i test di omologazione, infatti nelle strade italiane ci sono già tanti casi nei quali non si trovano più degli “autovelox storici”.
Non sarà possibile inoltre effettuare sorprese verso i cittadini, con gli autovelox che dovranno obbligatoriamente essere segnalati con almeno 3 km di anticipo nelle strade extraurbane e 1 km in quelle secondarie. Per chi teme la Zona 30 inoltre può stare tranquillo, in quanto questi dispositivi possono essere tarati solo fino a una rilevazione massima di 50 km/h.
Gli autovelox inoltre dovranno sempre essere presenti nella mappa del Ministero, con un censimento che deve essere obbligatorio ogni 60 giorni. Ci dovrà inoltre essere una tolleranza minima di 5 km/h o del 5%, il che permetterà quindi di ridurre al minimo i possibili errori di segnalazione che possono essere dovuti dallo strumento. Insomma, ora è tempo di riconquistare la fiducia dei cittadini, con degli autovelox che sono molto più chiari e che rispettano i vari parametri.
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