La situazione difficile che vivono Stellantis ed i suoi lavoratori è ben nota, ed ora il gruppo è costretto ad una mossa disperata. Ecco di cosa si tratta e come si è deciso di operare.
Sono tempi durissimi per il mercato dell’auto, ed alcuni colossi del settore vivono una crisi molto intensa ormai da troppo tempo, che costringe a decisioni impopolari e complesse. Stellantis ha chiuso il primo semestre del 2025 con un ulteriore calo delle consegne, ed il nuovo corso, guidato dal CEO appena nominato Antonio Filosa, non avrà un compito semplice davanti a sé.
Far uscire Stellantis dalla crisi, salvando i posti di lavoro e riportando in crescita vendite e fatturati in tempi brevi sembra una mission impossible, ma il piano di rilancio è solo in fase iniziale. Nel frattempo, il gruppo sta cercando di rivedere le condizioni contrattuali di un famoso suo fornitore, nel tentativo di salvarlo da una fine che sembra già scritta. Andiamo a scoprire i dettagli su questa vicenda.
Stellantis, si tenta il salvataggio di Cln-Coils Lamiere Nastri
Nelle ultime ore, Stellantis ha annunciato un aumento di compensi per la famosa azienda di Cln-Coils Lamiere Nastri, un noto fornitore che attraversa una pesante crisi finanziaria. L’obiettivo è quello di dare stabilità alla sua produzione. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il gruppo presieduto da John Elkann vuole aumentare del 3% i compensi relativi ai contratti di fornitura in Italia, come parte di un’iniziativa molto ampia, che mira a preservare la filiera. Inoltre, potrebbero essere acquisiti degli impianti Con che si trovano in Brasile ed in Polonia, con le trattative che sarebbero già avviate.
Cln è un’azienda di Torino, che fu fondata da Mario Magnetto nel secondo dopoguerra, e che si occupa di produrre dei componenti in acciaio per l’automotive, con stabilimenti, oltre che in Europa, situati anche in Turchia, in Brasile ed in Sudafrica. John Elkann ha ribadito, durante un’audizione in Parlamento a Roma, di voler assegnare 6 miliardi in commesse alle imprese italiane che si occupano di fornire Stellantis. Vedremo se il futuro dell’azienda sarà garantito da questo aiuto o se, in futuro, la situazione andrà a complicarsi ancor di più.
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