Novità sul fronte degli autovelox: ora annullano le milte gratuitamente, non ti serve neanche un avvocato.
Il tema degli autovelox continua ad essere sempre molto discusso nel nostro paese. L’eccesso di velocità continua ad essere una delle principali cause di incidenti stradali, i rischi dunque sono davvero moltissimi e per questo il governo impone misure sempre più stringenti su questo fronte. L’utilizzo dell’autovelox però al contrario continua a dividere. Sono arrivate diverse critiche infatti ai comuni, accusati di utilizzare questi strumenti più per fare cassa che non per reali ragioni di sicurezza, chiedendo un utilizzo più controllato degli autovelox.
C’è però un’altra questione che continua a fare largamente discutere negli ultimi mesi: quella legata alla omologazione e all’autorizzazione degli autovelox, condizione che per normativa deve essere necessaria per poter ritenere valide le sanzioni attuate per mezzo di questi dispositivi. Molti degli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine, per vuoto normativo nelle procedure e altre ragioni, non rientrano in queste direttive, per questo nell’ultimo periodo i comuni hanno dovuto affrontare una vera pioggia di ricorsi. Adesso ottenerlo è diventato ancora più semplice, chi ritiene di avere subito una sanzione senza che il dispositivo fosse a norma di legge può farlo con una semplice procedura.
Ricorso autovelox, adesso è semplicissimo
Per inviare il ricorso alla propria multa bisogna inoltrare la richiesta al Giudice di Pace o al Prefetto. Si può fare anche da soli e in completa autonomia, ma chi non vuole correre rischi di sbagliare può ricorrere ad un avvocato o alla consulenza di una delle diverse associazioni a tutela dei consumatori specializzate nel settore. E’ importante dire che per poter inviare ricorso non bisogna avere già pagato la sanzione, se la multa è stata già stata pagata decade infatti la possibilità di inviare ricorso.
Le tempistiche entro cui inviare la richiesta sono di 30 giorni dalla notifica per il Giudice di Pace (in questo caso la ricchiesta ha un costo che va dai 40 alle cento euro in base alla sanzione), mentre per chi vuole rivolgersi al Prefetto il tempo è di 60 giorni, e può essere fatto gratuitamente. Chi vuole appoggiarsi ad associazioni o professionisti deve rivolgersi a loro il prima possibile per ottimizzare i tempi. Tutte le inforrmazioni sulle modalità del ricorso sono comunque disponibili nei canali ufficiali del Prefetto e del Giudice di Pace
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